VIDEO - Elezioni Monte Compatri | ESCLUSIVA Francesco Ferri: "La verità su Palazzo Altemps"

Pubblicato: Giovedì, 12 Agosto 2021 - redazione politica

ferri smacchi ilmamilioMONTE COMPATRI (politica) - Il candidato di centrosinistra con la lista “Ora Monte Compatri” risponde alle domande de ilmamilio.it

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Un’estate bollente quella del 2021, in particolare a Monte Compatri, dove le parole dei candidati sindaco hanno già infiammato la campagna elettorale. Stavolta è il turno di Francesco Ferri, candidato di area centrosinistra con “Ora Monte Compatri”, che ha risposto alle domande poste da ilmamilio.it in una breve intervista pubblicata sulla pagina ufficiale dell’ex consigliere comunale.

 

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Dapprima un bilancio degli ultimi 14 anni di consiliatura, un bilancio negativo a detta di Ferri, in un paese “isolato, che non riesce più a garantire ai suoi cittadini determinati servizi”, dopodiché è stato chiesto al candidato in che modo allora migliorare Monte Compatri.

“Ripartire dai servizi sociali – ha risposto il candidato – dalla viabilità, dall’Urp alle frazioni, su questo si misura la qualità delle istituzioni”. Parole che non potevano non essere seguite da due temi caldi (forse i più caldi) di questa campagna elettorale: il centro storico e palazzo Altemps.

 

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Sul centro storico, Ferri ha parlato di due importanti interventi che vorrebbe realizzare, ovvero un servizio navetta migliorato e un parcheggio multipiano su viale Europa e via Cavour. Su palazzo Altemps invece il candidato ha cercato di fare chiarezza per difendersi dagli attacchi subiti dai competitor.

Ferri ha quindi ripercorso le tappe del fermo lavori che ha interessato l’edificio, spiegando le motivazioni alla base delle sue segnalazioni alla Soprintendenza e ricordando i ricorsi a Tar e Consiglio di Stato persi dalla precedente amministrazione.

Infine, sempre riguardo palazzo Altemps, le possibili destinazioni dello storico edificio: “pensare un’infrastruttura a misura di cittadino, che lo porti a rivivere il centro storico. Museo? Casa della associazioni? Teatro? È da queste idee che bisogna ripartire”.

 

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