Grottaferrata | Associazione Tuscolana Solidarietà al fianco dei più fragili
Pubblicato: Venerdì, 06 Agosto 2021 - Giulia BertottoGROTTAFERRATA (attualità) - L'associazione si occupa di grandi povertà, persone con difficoltà soprattutto professionali, cercando di far in modo che gli utenti più che ricevere un sussidio possano trovare un lavoro
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ilmamilio.it si ha intervistato Gloria Giacchino, vicepresidente dell'associazione Tuscolana Solidarietà, una memoria che testimonia quasi vent'anni di volontariato nel territorio dei Castelli Romani.
Dal banco alimentare allo sportello lavoro, ci racconta quali sono gli impegni di Tuscolana Solidarietà?
“La nostra è un'associazione di volontariato, nata nel 2003 nata dalla Caritas Diocesana di Frascati, che si occupa di disagio sociale con un focus sul disagio mentale. I fondatori siamo stati io in qualità di vicepresidente, Don Baldassare Pernice e Nicoletta Boragine.
Ci occupiamo di grandi povertà, persone con difficoltà soprattutto professionali, quindi cerchiamo di far in modo che i nostri utenti più che ricevere un sussidio possano trovare un lavoro. Per questo abbiamo creato uno sportello lavoro, dove possono incontrarsi le esigenze del datore di lavoro e lavoratore. In particolare mettiamo in contatto il potenziale lavoratore con il settore degli assistenti familiari come baby-sitter, colf e badanti. Abbiamo infatti istituito l'albo delle badanti a livello territoriale. Grazie allo sportello lavoro abbiamo anche sistemato giardinieri, operai, segretarie, perfino persone laureate quindi qualificate con un alto profilo di competenza. Siamo membri del banco alimentare, con il quale serviamo 280 persone. Il magazzino si trova proprio ai Pratoni di Grottaferrata. Distribuiamo anche mobili, articoli per bambini, libri e abbigliamento.
Siamo dotati di un Doblò, una vettura vinta grazie ad un progetto, con la quale facciamo sia accompagnamenti sia distribuiamo parzialmente gli alimenti, poiché cerchiamo più di fare venire in sede. Noi non abbiamo possibilità di raggiungere tutti, già pagare l'assicurazione dell'auto e il carburante non è facile: la nostra unica fonte di sostentamento è infatti il 5 x mille”.
La vostra opera si presta anche ad offrire lavori di pubblica utilità per coloro che hanno commesso piccoli reati, questo tipo di alternativa alla detenzione non è solo un'opportunità per il trasgressore, aiuta anche a gravare meno sul nostro problematico sistema penitenziario.
“Sì, un altro aspetto sul quale siamo attivi è quello della messa alla prova, ossia offriamo un'alternativa al carcere per reati minori: invece del penitenziario per scontare una pena, diamo modo di ripagare con lavori di pubblica utilità. E' un modo davvero utile di riqualificare la persona, ma è prezioso anche per la collettività e per non pesare sulla situazione drammatica delle nostre carceri.
Siamo iscritti all'albo nazionale per l'immigrazione, e tra le poche associazioni in Italia ad esserlo sia nel settore tratta sia immigrazione. Abbiamo sempre portato avanti progetti di integrazione per le persone immigrate. In particolare per le donne vittime di tratta e violenza. In questo momento ci stiamo occupando di un progetto di etnopsichiatria, si tratta di un progetto europeo di II livello. Lo scopo è fare in modo che gli immigrati con problemi mentali possano avvicinarsi ai servizi a cui hanno diritto e che purtroppo spesso neppure conoscono. Capofila del progetto è il Comune di Albano e la Asl. Ad esso partecipano anche l'Istituto per la famiglia e la Misericordia di Ariccia. Figuriamo anche come membri della consulta del disagio mentale. Ci siamo occupati anche di mediazione culturali nelle scuole, i nostri operatori sono qualificati in questo settore.
Lavoriamo in sinergia con l'associazione Alchimia che si occupa di disagio mentale. Abbiamo aperto un piccolo Caf patronato, che si occupa di diritti sociali relativi alle povertà perché purtroppo molti Caf non funzionano. Siamo tutti collegati, il mondo intero è una società, per questo noi crediamo nella solidarietà”.
Commenti
Se da questa intervista si palesano grandi&gravi difficoltà a trovare risorse materiali&umane&lavoro, dalla cronaca apprendiamo che la "campania" sta prendendo una pericolosa deriva centro Americana, mentre a Gtf ci stanno pensando?
Forti di maggioranze pronube&blindate, l'UNO solo, LUI il supremo presidente della campania all'insaputa dei Cittadini sudditi sta decidendo per il SUO 3° mandato = una monarchia ereditaria dove UNO vale tutto&tutti l'esatto contrario dell'1vale1 dei 5Stelle, a Gtf il cinico "gulp gasp scrash help"ci sta pensando? Per ora sta fantasticando sul 2° mandato del 2022, per il 3° si vedrà
I politici&politicanti che non riescono a nascondere le più intime insicurezze, sono consapevoli che il loro cursus honorum politico, per UNO, finisce a Napoli e per l'altro, UNO, finisce dove tutto è iniziato = triangolo conjio
CIAO
a commentare e denunciare come anche eletti locali e nazionali cerchino di dirottare "a loro&loro acronimi" le libere scelte "2x1000 & 5x1000 " contribuenti
a commentare come a Gtf, 2006/2010, anche i DESTRI ci provarono con la solidarietà, senza riuscirci, tant'è che il delegato dichiarò che per i servizi sociali NON c'erano risorse
a commentare come le due leghe di bossi&salvini "in solidarietà fra loro" stanno dirottando il 2x1000 per pagare la restituzione dei 49milioni distratti agli ITALIANI "turlupinati&fregati"
a commentare come eletti, delegati, nominati e surrogati, mentre obbligano gli ITALIANI al rispetto delle regole che LORO stessi emanano, "con solidarietà" con i soliti acronimi "riceventi", passando "senza pudore" per i gruppi misti di comuni, regioni, camera e senato, si trasferiscono "per solidarietà" dagli acronimi più accoglienti
CIAO