"Così catturiamo i cinghiali di Frascati. Sono pericolosi? Sì, in questo ambiente lo sono"
Pubblicato: Venerdì, 16 Luglio 2021 - redazione attualità
FRASCATI (attualità) - Parla il responsabile dell'azienda che sta operando in città. "Il problema è l'abbondanza di cibo che questi animali trovano nelle zone urbane"
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Sono 11 per il momento. Ma ce n'è ancora uno, almeno, da catturare e da far ricongiungere a quelli che, presi l'altra notte, sono già stati trasferiti in Maremma.
I cinghiali di Frascati stanno finalmente lasciando la città tuscolana dopo aver seminato preoccupazione e fatto danni notevoli in particolare nel parco di Villa Sciarra.
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"Esche e gabbie: così catturiamo i cinghiali. Lo facciamo da anni, abbiamo grande esperienza in questo e con pazienza e professionalità riusciamo spesso a centrare l'obiettivo".
A parlare è uno dei responsabili dell'Azienda Agroturistica "Campo alla pigna" di Ribolla, in provincia di Grosseto, in piena Maremma.
L'azienda nelle scorse settimane ha aderito alla manifestazione d'interesse del Comune di Frascati ed ora è incaricata di risolvere un problema che sembrava irrisolvibile e per quale tutte le autorità sovracomunali si erano dimostrate impotenti.
Grazie alla fattiva regia della polizia locale di Frascati, titolare del procedimento in essere, il problema cinghiali per il momento potrebbe diventare presto un lontano ricordo.
"L'altra notte - prosegue il nostro interlocutore - abbiamo catturato 11 esemplari ma c'è ancora un adulto in zona da prendere. Quando ero stato a Villa Sciarra nelle scorse settimane per il sopralluogo avevo contato anche altri cuccioli, ma evidentemente non ci sono più, potrebbero essere morti, fa parte della natura. Finito qui, andremo nella zona del Parco dell'Ombrellino dove abbiamo rilevato un'altra colonia, anche se probabilmente meno numerosa".
Un'altra zona di cattura potrebbe essere quella della palestra Simoncelli, sotto villa Grazioli.
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Una volta che l'animale entra nella gabbia attratto dall'esca del cibo, preferibilmente seguito da altri componenti del nucleo, si chiude la saracinesca e la trappola scatta. "Gli animali non vengono in alcun modo feriti né disturbati: certo, finiscono in gabbia ma prima del trasferimento vengono visionati dal personale della Asl che ne attesta il buono stato di salute".
Gli animali catturati nei giorni scorsi sono stati già trasferiti in Maremma dove dopo una breve quarantena per eventuali malattie infettive vengono liberati in una grande tenuta.
"Perché questi animali hanno proliferato così tanto? Perché evidentemente in queste zone urbane hanno trovato un ambiente favorevole: cibo, soprattutto. In questo senso a contribuire allo stanziare dei cinghiali sono ad esempio tutte quelle persone che lasciano cibo per i gatti ma anche il conferimento serale dei rifiuti".
E difatti nei giorni scorsi, come si ricorderà, la commissaria - sempre su impulso della polizia locale - aveva imposto il cambio di orario per il conferimento dei rifiuti.
"I cinghiali - continua il responsabile delle attività su Frascati - devono essere catturati in questi mesi, perché in autunno ed inverno trovano altro cibo come ghiande e lumache ed è più difficile avvistarli e quindi prenderli. Questi di Frascati sono cinghiali maremmani, non enormi come stazza: un maschio adulto può raggiungere i 75 chili ma ci sono anche animali molto più pesanti".
I cinghiali sono pericolosi? "Nell'ambiente dove li stiamo catturando sì, perché si tratta di un ambiente urbano, vicino a case e persone. Un cinghiale che si sente minacciato, anche dalla presenza di un cane può diventare pericoloso. I cinghiali devono stare nei loro ambienti naturali. Senza contare i danni che provocano scavando e grufolando".
