Velletri | Ancora gravi le condizioni del detenuto 58enne che ha tentato il suicidio. Ieri altro caso analogo. La nota del Sippe
Pubblicato: Domenica, 11 Luglio 2021 - redazione cronaca-
Velletri (attualità) - L'intervento di Carmine Olanda e Ciro Borrelliilmamilio.itPermangono gravi le condizioni del 58enne di Ariccia che l'altro ieri sera ha tentato il suicidio in carcere lanciandosi dall'atrio del secondo piano della scala detenuti del penitenziario di via Cisternense nell'area sottostante.
E' ricoverato in prognosi riservata, in sala rianimazione all'ospedale romano San Camillo, le sue condizioni sono disperate. Era stato arrestato per atti persecutori nei confronti della ex moglie qualche giorno fa. La mattina di venerdì scorso, come dichiarato dal sindacato Sippe, in un comunicato che da sempre chiede più personale e sicurezza nel carcere, l'uomo dopo essere uscito dall'ufficio giudiziario del penitenziario e dopo essere risalito verso la sua cella, controllato a vista dal personale si è improvvisamente lanciato nel vuoto nel pianerottolo sottostante sbattendo violentemente la testa. L'elisoccorso del 118 lo ha trasportato subito in codice rosso al San Camillo di Roma, dopo un primo intervento degli stessi agenti e i sanitari del carcere e del 118 di Velletri, che hanno subito capito la gravità del fatto.
" Sempre ieri mattina - dicono Carmine Olanda e Ciro Borrelli, dirigenti del sindacato Sippe Pol.Pen - un altro giovane detenuto italiano dei Castelli Romani, ha tentato di uccidersi in cella con i lenzuoli impiccandosi alle grate della finestra, ma è stato subito soccorso e salvato dagli agenti di servizio che si sono accorti del fatto. Abbiamo bisogno di personale in più per aumentare la sicurezza di tutti, degli agenti della penitenziaria, degli stessi detenuti, oltre che del personale sanitario e civile, siamo in perenne sotto organico da moltissimi anni", concludono i due dirigenti sindacali del carcere .
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