Litorale Romano | Le periferie dimenticate raccontate da un lettore del Mamilio.it, durante una gita

Pubblicato: Venerdì, 09 Luglio 2021 - redazione attualità
 
  • LITORALE (attualità) - Le foto riguardano alcune zone tra Tor San Lorenzo e Lido dei Pini, tra i comuni di Ardea e Anzio.
     
    ilmamilio.it
     
    Un lettore del mamilio.it ha voluto condividere con la nostra testata questo racconto di una gita domenicale sul litorale romano, che va da Ostia e Nettuno.parcoUlivi pubb3 ilmamiliosportage pronta consegna mamilio aprile
     
    "In una domenica qualunque, appena entrata nel pieno della stagione estiva, ci si può trovare a camminare lungo le strade mangiate dal tempo e dall’incuria, nella  periferia del litorale romano a pochi km dai Castelli Romani e da Roma. La pandemia, è tutt’altro che sconfitta, nonostante gli assembramenti negli stabilimenti balneari, trasformati spesso in discoteche notturne all’aperto, sembrano voler comunicare il fine covid. Ed in questa Italia semidistrutta da decenni di malgoverno e da un debito pubblico asfissiante, sarebbe comodo dire, che a causa della pandemia ci siamo ridotti così.
    gottodoro mamilio
     
    Purtroppo l’abbandono delle periferie, parte da molto lontano, dalla strategia del non intervento sarebbe utile chiamarla. Ci si incammina per sottopassi e strade dissestate, marciapiedi inesistenti o interrotti da precedenti lavori mai terminati, lungo il percorso, si costeggiano le mura scorticate delle case, quando esse sono abitate, al contrario molte sono chiuse, abbandonate, mentre pian piano le erbacce e i terreni incolti circostanti sembrano inghiottirle. Agli angoli delle strade, a ridosso di quei mostri di metallo adibiti alla raccolta di abiti usati, si trovano cumuli di rifiuti stratificati, che nessuno raccoglie più. Ogni anfratto è buono per gettare un materasso, un passeggino, un televisore o qualche sedia. L’assenza delle istituzioni è di annosa memoria, non ci sono macchine delle forze dell’ordine che pattugliano, perché spesso mancano gli uomini, nessuno tiene puliti i marciapiedi o quelle isole desertiche che ancora ci illudiamo di chiamare parchi pubblici.
     
    Nessuno osa più chiedere alle persone sulle panchine, come va? La risposta che ho ricevuto, dopo un'iniziale diffidenza pensando ad una battuta, che li nessuno è presente, che sono tutti dimenticati. Ciò che fa pensare ad una difficile resurrezione, sono le decine di negozi chiusi ed abbandonati senza insegne, dietro le quali ci sono famiglie affamate che sono fuggite, affitti non pagati per mancanza di clienti. Gli enti locali non hanno risorse, la periferia diventa sempre più sterminata e difficile da controllare e paradossalmente, occorrerà investire sempre più risorse ad ogni anno che passerà. Il degrado è contagioso l’assenza delle istituzioni favorisce la diffusione della malattia, proprio come la pandemia.

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    A colpire lo sguardo di chi osserva è la presenza di una chiesa, verrebbe da dire, una cattedrale nel deserto e la presenza di una scuola ultimo simbolo di speranza e rinascita. Dai cancelli di un giallo spento pieni di ruggine si intravedono birilli colorati, a memoria, che li nella periferia del litorale laziale c’è ancora chi insegna ed aiuta a crescere tanti bambini che magari domani potranno chiedere perché la loro parte di mondo è stata abbandonata.
     
    Le foto riguardano alcune zone tra Tor San Lorenzo e Lido dei Pini, tra i comuni di Ardea e Anzio.
    D.B". 

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