Rocca di Papa | "Chiuso per inutilità": la protesta de 'La Foresta che Avanza" davanti alla sede del Parco dei Castelli

Pubblicato: Giovedì, 08 Luglio 2021 - redazione politica

Potrebbe essere un'immagine raffigurante attività all'apertoROCCA DI PAPA (attualità) - Il movimento fa sentire la sua voce sulle discariche che proliferano nei boschi del territorio

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Ieri pomeriggio La Foresta che Avanza  ha dato vita ad un sit-in sotto la sede del Parco dei Castelli Romani a Rocca di Papa, per protestare contro l’Ente, ritenuto dai manifestanti responsabile del dilagare del fenomeno delle discariche abusive che stanno 'divorando' i Castelli Romani. parcoUlivi pubb3 ilmamiliosportage pronta consegna mamilio aprile

La manifestazione ha preso vita dato il perdurare - secondo gli organizzatori - dell’inadempienza delle istituzioni nella tutela dei boschi. Un messaggio che il movimento ha deciso  di portare direttamente e simbolicamente a casa dei diretti interessati. Da anni - secondo la Foresta che Avanza - l'Ente si dimostra completamente indifferente al fenomeno delle discariche abusive nei boschi dei Castelli Romani, in particolare nell’area verde della Molara. gottodoro mamilioRibadito dagli organizzatori il lavoro e la progettualità svolta e presentata in questi anni per migliorare le zone naturali dei Castelli Romani. Foresta che Avanza, seppur delusa dall'atteggiamento delle istituzioni, anche a livello locale dei singoli paesi interessati dall'area della Molara (Grottaferrata, Rocca di Papa, Rocca Priora e Monte Compatri), proseguirà con le sue battaglie nei prossimi mesi.
 
“Ieri abbiamo manifestato simbolicamente davanti la sede chiusa dell’Ente Parco a Rocca di Papa. La mancanza di una sede fisica, pur dovuta a dei lavori di ristrutturazione, è il simbolo di un’istituzione assente e insensibile al tema dei rifiuti nei boschi”: è quanto dichiara l’associazione in un nota.
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“La nostra esperienza ci ha insegnato che contattare l’Ente è quasi impossibile: con l’assenza di una sede fisica, per i cittadini - affermano in una nota gli appartenenti della FCA - è diventato estremamente complicato interfacciarsi con chi di competenza. Il Parco sembra un’entità fantasma, e inevitabilmente a rimetterci è il territorio. Noi chiediamo che l’Ente torni ad essere presente, svolgendo la sua funzione primaria: quella di tutela del territorio dei Castelli Romani e di coordinamento tra le amministrazioni comunali, a cui spetta l’onere di smaltire le discariche nei boschi di propria competenza. Per questo annunciamo che questa è solo la prima di una serie di iniziative che prossimamente interesseranno anche i singoli comuni. Il prossimo appuntamento sarà a Grottaferrata. Ulteriori dettagli verranno resi noti nelle prossime settimane.”

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