Frascati | Sfrattati dai bambini della materna ora gli anziani minacciano: "A settembre non li facciamo più entrare"
Pubblicato: Martedì, 29 Giugno 2021 - redazione attualità
FRASCATI (attualità) - Mesi di disagi per i 600 iscritti della struttura di via Matteotti. La presidente Bianca Calisti: "In Comune nessuno ci ascolta, gli anziani meritano rispetto"
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Sono a dir poco furiosi gli anziani del Centro sociale di via Matteotti, una struttura che conta circa 600 iscritti e che in questi mesi, non bastasse la pandemia, proprio a causa del coronavirus si sono visti costretti ad abbandonare i locali del centro - con annesso giardino - per cederli ai bambini della scuola Materna dell'Istituto comprensivo Frascati 1.
Bambini che, 4 classi, provengono dal plesso di via Garibaldi, distante appena poche decine di metri dal Centro anziani.
"Ci era stato detto - dice Bianca Calisti, presidente del Centro - che i locali sarebbero stati concessi per 5 mesi, con possibile proroga di un mese aggiuntivo. Non abbiamo potuto far niente per evitarlo, perché il Comune non era stato in grado di trovare soluzioni alternative. Ma adesso basta, rivogliamo i nostri spazi, i nostri iscritti hanno diritto di partecipare alle tante attività che svolgiamo. Siamo tutti stanchi di questa situazione, abbiamo voglia di normalità ma ci servono i locali".
Nel cortile del Centro anziani è stato così realizzato nei mesi scorsi un recinto che rappesenta il perimetro della scuola Materna "Ex asilo tuscolano": lì dentro gli anziani non possono più entrare e non certo per mere questioni anagrafiche.
"L'ex sindaco Mastrosanti - continua la presidente - ci aveva rassicurato, poi però è successo quello che è successo. La commissaria straordinaria non ha voluto prendersi nessuna responsabilità e ci ha anzi rimandato alla dirigente del III settore, la dottoressa Fabi che, pensate un po', ci ha consigliato di utilizzare gli spazi degli altri due centri anziani, quello di Cocciano e quello di Vermicino".
"Una vera follia: quelle sono strutture non solo lontane, ma anche non affatto in grado di accoglierci. La soluzione deve trovarla il Comune, sono loro che devono capire dove mettere i bambini, non possiamo pagare sulle nostre spalle questa situazione".
"Ci era stata proposta la soluzione delle Mura del Valadier, ma purtroppo quei locali hanno problemi con una infiltrazione fognaria".
Infatti nel frattempo è successo che il preside dell'Istituto comprensivo Frascati 1, Giovanni Torroni, abbia già iterato la richiesta per questi locali anche per il prossimo anno. Una richiesta che è stata accolta da palazzo Marconi.
"Noi a settembre i bambini non li facciamo entrare: mi spiace, capisco tutto ma gli anziani meritano rispetto", attacca Bianca Calisti.
Tre anni fa il Centro anziani di via Matteotti balzò alle cronache anche nazionali per il caso dei nonnini... bestemmiatori.
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Uno scontro che appare inevitabile e che giungerà comunque prima delle elezioni Amministrative di ottobre quando finalmente Frascati avrà nuovamente un nuovo sindaco che potrà farsi carico della situazione.
Al momento le strutture del Centro anziani sono ridotte ad un paio di stanze nelle quali non è possibile svolgere alcuna attività sociale. "Non abbiamo neanche il telefono e le postazioni con internet che ci pagava la Regione Lazio. E' tutto accatastato da una parte, inutilizzabile".
"L'ex commissario prefettizio Strati aveva pensato di spostare il comando della polizia locale a Cocciano: l'attuale comando di fatto prima era un asilo, perché non fare così? C'è poi la Casa di Pia, ci sono altri locali comunali: devono pensare loro a dove mettere questi bambini che, ovviamente, non hanno alcuna colpa. Noi però rivogliamo i nostri locali, il Centro è sempre stato un punto di riferimento per tanti anziani di Frascati. Non molliamo davvero, anzi".
Insomma, non finisce certo così.
