SINDACI & RIPRESA | Carlo Colizza (Marino): “Situazione contagi sotto controllo. Turismo la chiave per una ripartenza vera”

Pubblicato: Domenica, 04 Aprile 2021 - Federico Smacchi

MARINO (politica) - Intervista al primo cittadino marinese: dal lockdown 2020 ai progetti per la ripresa post Covid

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Terzo appuntamento con la serie di interviste ai sindaci dei Castelli romani. Una rubrica per ripercorrere i momenti salienti dell’ultimo anno e mezzo di pandemia, parlando delle difficoltà affrontate ma anche e soprattutto delle sfide per il prossimo futuro. Uno sguardo alla ripresa, non solo economica, dei territori. Ripresa che dovrà passare necessariamente anche per le iniziative delle Amministrazioni locali.

Per questo terzo capitolo di “Sindaci e Ripresa” ci spostiamo a Marino, la “città del vino” governata dal sindaco 5 stelle Carlo Colizza.parcoUlivi pubb3 ilmamilioseLasai ilmamilio

Da marzo 2020 ad oggi, qual è stata la linea della sua Amministrazione nell’affrontare la diffusione del virus sul territorio?

Sin dal lockdown abbiamo attivato immediatamente il C.O.C. e dato vita ad una organizzazione che ha visto coinvolti, oltre alla Protezione Civile, 140 volontari formati ed assicurati per svolgere funzioni di contatto con la cittadinanza sul territorio comunale. Questa macchina organizzativa, nasce a valle del Piano d’Emergenza Comunale (PEC) approvato dalla nostra amministrazione, ha visto e vede 32 associazioni del territorio concorrere ad assicurare ai cittadini servizi ed informazioni altrimenti impensabili. L’organizzazione reca l’acronimo di GCAC ed è la stessa che ha ricevuto le domande dei buoni spesa dopo il primo lock down, organizzato presidi per la raccolta di generi alimentari (iniziativa che abbiamo ripetuto lo scorso 27 marzo con risultati notevolissimi) e favorito la riapertura in sicurezza dei parchi pubblici.

Quali sono state le maggiori difficoltà affrontate dalla sua Amministrazione durante questo periodo?

Portare servizi a domicilio (spesa, medicinali, trasporti sanitari), potenziare la capacità di dialogo in remoto tra i cittadini e la macchina amministrativa, concorrere ad alleggerire le perdite per i minori incassi delle attività imprenditoriali che hanno subito i provvedimenti di chiusura e supportare i nuclei familiari in difficoltà. Tutto è stato possibile grazie alla sinergia con il volontariato e la disponibilità di risorse comunali ci ha permesso e, tutt’ora, ci permette di erogare aiuti alle imprese che non hanno avuto pari nei comuni della provincia di Roma.

Il report epidemiologico del 23 marzo riportava un numero di positivi pari a 308. La preoccupa la situazione dei contagi in città?

I casi, per fortuna, non sono riconducibili a nessun cluster. La Asl sta aggiornando i dati indicando anche delle guarigioni che noi per il momento abbiamo tenuto nel computo dei positivi, questo per una facilitarne la lettura. In ogni caso la situazione è sotto controllo, il picco più alto circa è stato di circa 500 casi qualche mese fa, e non siamo preoccupati per l’andamento della curva epidemica. Monitoriamo costantemente i nuovi casi, e ogni settimana pubblico sulla mia pagina Facebook istituzionale un report per garantire una maggiore informazione ai cittadini.

Marino ha circa 45mila abitanti. La dispersione sul territorio di frazioni come Santa Maria delle Mole o Cava dei Selci ha complicato la gestione dei casi?

Nessun territorio è facile da amministrare. Abbiamo da subito cercato di lavorare sul buon senso delle persone e su una puntale informazione. Per una maggiore prevenzione sul territorio ritengo che sarebbe importante ricevere dalla Regione una risposta chiara sulla sanzionabilità dell’assenza di mascherina in pubblico. Attualmente non possiamo obbligare le persone con le sanzioni, e non vorremmo neanche doverlo fare, tuttavia un provvedimento chiaro darebbe una veste diversa all’indossare la mascherina, e sarebbe utile soprattutto per prevenire nuovi contagi.

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Le zone più periferiche non sono state più difficili da tenere sotto controllo, la nostra linea ha investito tutta la città nonostante la sua dispersione sul territorio. Abbiamo puntato molto sul coinvolgimento delle associazioni, soprattutto di volontariato. Ci hanno aiutato con la raccolta dei generi di prima necessità, ma anche nella comunicazione. La sinergia con le associazioni del territorio è stata la chiave per essere presenti sempre e in maniera ramificata, soprattutto in una città come Marino.

Il titolo della nostra rubrica è “Sindaci e Ripresa”. Gli stessi sindaci che hanno affrontato l’epidemia ora dovranno contribuire alla ripresa, non solo economica, dei territori che governano. Ci sono già delle iniziative o dei progetti in programma per favorire questa ripresa?

Siamo a lavoro con i Colleghi di Grottaferrata, Rocca di Papa, Frascati, Colonna e Monte Porzio Catone per la costituzione del Biodistretto dei Castelli Romani, questa realtà sta prendendo forma grazie anche all’Arsial ed alla lungimiranza degli amministratori che vedono nei campanili solo punti di congiunzione per un territorio che ha bisogno di promuoversi in blocco, non solo a livello turistico ma di rilanciare le attività agricole, di ristorazione, di accoglienza ed il km 0 in un’ottica comune di sviluppo sostenibile e difesa delle tradizioni. Poi c’è l’Ecosismabonus, per il quale stiamo selezionando un partner affidabile da affiancare a cittadini, professionisti e imprese del territorio.tennis colline ilmamilio

Accanto a questo sono stati chiesti finanziamenti per progetti di unificazione di percorsi culturali ed archeologici con il progetto dal Mitreo al Museo e la riqualificazione del Rione Acqua Santa e del Barco Colonna che concorreranno a ridefinire il concetto di offerta turistica locale perché collegate in un unicum anche con la Regina Viarum.

Il turismo, a mio parere, è la chiave per una vera ripartenza. Turismo dal mondo, dal resto d’Italia ma anche di Comune in Comune. A tal fine abbiamo bisogno di una campagna vaccinale che produca gli effetti sperati, e ci permetta di riacquistare tutte quelle libertà che il Covid ci ha tolto, o nel migliore dei casi, limitato.