Borsa italiana: cosa aspettarsi dall'effetto Draghi?

Pubblicato: Giovedì, 25 Febbraio 2021 - redazione attualità

borsa italiana ilmamilioROMA (attualità) - E' lecito attendersi una ripresa

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Borsa Italiana è stata una fra le poche piazze finanziarie a rimanere ai margini nel forte rimbalzo, che aveva interessato la maggior parte degli indici mondiali già nell'ultimo trimestre del 2020, dopo i forti ribassi causati dell'emergenza sanitaria. Molti fra questi avevano raggiunto i valori di capitalizzazione preCovid, alcuni avevano addirittura fatto registrare nuovi massimi assoluti, mentre piazza affari si assestava a ridosso dei 20000 punti, per effetto trascinamento, schiacciata dai soliti problemi strutturali, ormai endemici al sistema.

In aggiunta, l'ennesima crisi di Governo, in un momento così delicato, aveva contribuito a creare ulteriore disaffezione da parte degli investitori: una narrazione, ormai nota, fino a quando non è stato affidato l'incarico, per la creazione di un nuovo Esecutivo, a Mario Draghi.

La sola notizia del mandato esplorativo all'ex numero uno della BCE è stata accolta con molta euforia da Piazza Affari; un entusiasmo che poi si è tradotto in qualcosa di ancora più concreto al momento della formazione della nuova squadra di Governo. In questi pochi giorni, infatti, il sistema Italia ha già avuto un risparmio tangibile: se da un lato si è assistito ad un vigoroso aumento del valore di capitalizzazione dell'indice delle Blue Chips, dall'altro le casse nazionali potranno beneficiare di un significativo risparmio sugli interessi passivi del debito pubblico; lo spread, infatti, si è chiuso, spingendo i rendimenti del decennale, prima verso i minimi assoluti fatti registrare nel 2016, e poi verso livelli mai raggiunti nella storia.

L'economia italiana delle PMI

Naturalmente, l'investitore che cerca di valutare l'impatto dell'effetto Draghi sui propri risparmi si chiede quali siano le principali azioni sulla borsa italiana da prendere in esame, per poter scegliere con criterio i settori da cui poter trarre maggiore beneficio. Infatti, a differenza di ciò che accade nel resto del mondo, in Itala gli indici delle borse non rispecchiano alla perfezione la composizione del tessuto economico proprio del Paese.

Le piccole e medie imprese che ne rappresentano il motore trainante non sono per niente rappresentate sul listino principale, mentre lo sono, solo marginalmente, su altri segmenti. Se a questo aggiungiamo il fatto che il tale paniere è sbilanciato come peso settoriale esclusivamente su pochi segmenti - che poco hanno a che vedere con i nuovi trend che si sono sviluppati a livello globale - ecco che appare chiaro come mai le quotazioni, anche se al lordo dei dividendi, nell'ultimo decennio si sono mosse all'interno di un grande canale laterale.

Effetto Draghi: nuovo risiko bancario?

I settori più pesanti all'interno del FTSE Mib sono quello delle utilities - con Enel che ormai è diventato il titolo più rappresentativo - quello energetico e quello del settore bancario-finanziario. Proprio quest'ultimo potrebbe essere uno di quelli più in fermento con Mario Draghi a capo del Governo.

Se, come già accennato, i primi effetti si sono visti sulla chiusura degli spreads, è probabile che, sulla scia di eventuali riforme presenti nel calendario programmatico, riparta il risiko bancario che, dopo la fusione banca Intesa-UBI, si era bruscamente interrotto a causa della pandemia. Inoltre il nuovo esecutivo si troverà a gestire questa transizione green di cui tanto si parla. A tal proposito anche sul settore Energia potrebbero esserci ripercussioni importanti, poiché una parte di questo business è focalizzato sulle rinnovabili.

Tuttavia, qualora ci si volesse concentrare su particolari nicchie di settore, potrebbe essere il caso di rivolgere l'attenzione su titoli a media capitalizzazione oppure del mercato alternativo del capitale, il cosiddetto AIM, che però va avvicinato con cautela, essendo formato da titoli poco liquidi. In ogni caso, qualsiasi tipo di approccio si utilizzi, per investire sui titoli azionari, la cosa fondamentale è che il risparmiatore abbia un profilo di rischio coerente alla volatilità insita in questa tipologia di strumento finanziario e che l'orizzonte temporale sia sufficientemente lungo.