L’ira delle scuole paritarie contro il governo arriva fino ai Castelli, anche la scuola Beata Rosa Venerini di Ariccia aderisce allo stato di agitazione

Pubblicato: Lunedì, 18 Maggio 2020 - Redazione attualità

ARICCIA (attualità) - La categoria lamenta poca vicinanza da parte dell'Esecutivo in occasione dell'emergenza Covid-19

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La Scuola “Beata Rosa Venerini” di Ariccia, così come tutte le altre scuole gestite dalla Congregazione e da cooperative e parrocchie ad essa collegate, aderisce all’agitazione promossa dalla CISM (Conferenza Italiana Superiori Maggiori) e dall’USMI (Unione Superiore Maggiori Italiane), per manifestare il disagio e la difficoltà che le scuole pubbliche paritarie cattoliche stanno affrontando in questa particolare contingenza, senza ricevere il necessario sostegno da parte del Governo, e, pertanto, il 19 e 20 maggio si asterrà dallo svolgimento della normale attività didattica a distanza.

In quei giorni, infatti, il Parlamento esaminerà il c.d. “decreto rilancio”, ultima occasione per adottare, attraverso l’approvazione di emendamenti già preannunciati da quasi tutte le forze politiche, quelle misure indispensabili per garantire la stessa sopravvivenza di molte scuole pubbliche paritarie cattoliche.

L’iniziativa intende richiamare l’attenzione della pubblica opinione e delle Amministrazioni locali sull’importante ruolo educativo e sociale svolto dalla scuola cattolica, nell’ottica di quella libertà d’insegnamento e di possibilità di scelta da parte delle famiglie sancite dalla nostra Carta Costituzionale.

Nella certezza che le motivazioni di questa scelta saranno pienamente comprese e auspicabilmente condivise, a Scuola “Beata -rosa Venerini”desidera ringraziare il corpo docente, il personale ATA e le famiglie dei propri allievi per la disponibilità e l’attaccamento dimostrati in questo momento di estrema difficoltà per tutti.

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