Ciampino, l'opposizione alla Ballico: “No Tari per le attività produttive e per le famiglie disagiate durante l’emergenza covid 19”

Pubblicato: Lunedì, 18 Maggio 2020 - Redazione politica

CIAMPINO (politica) - Le forze di opposizione hanno presentato un Ordine del Giorno

ilmamilio.it - nota stampa

Oggi, dopo due mesi di lockdown, le attività riproduttive riaprono e non senza poche difficoltà; a ciò si aggiunge il pagamento della tari, la cui scadenza della prima rata è prevista per il 30 giugno p.v..

Le forze di opposizione presentano un Ordine del Giorno Urgente per il prossimo Consiglio Comunale con cui si chiede alla Sindaca ed alla Giunta di sospendere l’invio  della Tari e di adottare la Delibera Arera n.158/2020 che ha introdotto “sconti” tariffari sulla Tari per le utenze colpite dalla crisi a seguito delle misure di contenimento nell’ambito emergenza sanitaria COVID-19.

Imprenditori e lavoratori autonomi vanno tutelati. I comuni, infatti, non devono applicare la Tari nel periodo di chiusura delle attività commerciali e di lavoro autonomo a causa dell’emergenza epidemiologica. Per bar, ristoranti, parrucchieri, estetisti e, in generale, per tutti i contribuenti ai quali è stato impedito di poter svolgere la loro attività è doveroso escludere il pagamento della tassa o della tariffa rifiuti per il periodo di sosta forzata.

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Il Comune deve volgere uno sguardo anche «alle utenze domestiche disagiate» e  garantire agli utenti domestici in condizioni economico-sociali disagiate l’accesso al servizio con tariffe ridotte, prevedendo per l’anno 2020 specifiche agevolazioni su base locale, tenuto conto delle criticità sul tessuto socio-economico prodotte dall’emergenza in atto.

Le forze di opposizione, nell’ordine del giorno, sollecitano la Giunta Ballico ad adottare questi interventi che rappresenterebbero un aiuto concreto ed immediato per le attività commerciali e per le famiglie colpite dalla crisi economica, utilizzando a copertura i risparmi di spesa derivanti dalla possibilità di rinegoziazione dei mutui concessa agli Enti locali proprio per far fronte a questo tipo di azioni.

Le risorse ci sono, non vorremmo fossero utilizzate per altri scopi! 

 

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