Covid19, il sindaco Mastrosanti: "Così pensiamo alla Frascati della fase 2"

Pubblicato: Giovedì, 23 Aprile 2020 - redazione attualità

FRASCATI (attualità) - Il primo cittadino parla di sicurezza, salute, rilancio delle attività locali. "Dobbiamo farci trovare pronti"

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"Organizzare al meglio la gestione della fase 2, ormai prossima, è necessario. Da un lato non deve prescindere dal mantenimento di una alta attenzione alla prevenzione ed al rispetto delle prescrizioni di comportamento, ma deve prevedere interventi in grado di agevolare la progressiva ripresa delle attività cittadine, in alcuni casi gravemente provate dal lockdown".

Così il sindaco di Frascati, Roberto Mastrosanti, guarda a quelle che saranno le prossime delicate ed importanissime settimane.

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"Sopra a tutto come detto LA SICUREZZA. In questo senso va la mia comunicazione ai medici di base la cui collaborazione è fondamentale, in quanto sarà fondamentale non trascurare alcun caso che manifesti una qualsivoglia sintomatologia. Fino ad oggi in molti casi non è stato possibile fare tamponi, ma con le persone costrette a casa la circostanza non ha creato probabilmente molte criticità. Domani, con una circolazione più intensa, dobbiamo creare un sistema di monitoraggio molto efficiente ed intervenire immediatamente sulle situazioni sospette".

"L'amministrazione comunale - prosegue il sindaco - è pronta ad intervenire autonomamente anche con sistemi di screening mirati con gli strumenti (tamponi, test sierologici) che verranno individuati più funzionali. Dobbiamo rendere Frascati una CITTA' SICURA dal punto di vista sanitario, solo così aumenteremo al momento della ripresa la nostra capacità competitiva ed attrattiva".

"Il secondo intervento, non meno importante, è la realizzazione di iniziative che rendano la CITTA' PIU' BELLA, anche con il diretto coinvolgimento della cittadinanza, per aiutarci tutti a recuperare un pò di slancio superando i blocchi anche psicologici che la pandemia ha creato. Mettere in campo anche delle ATTIVITA' CULTURALI E MUSICALI sarà di grande supporto verso un ritorno alla normalità. Poi studiare delle forme di sostegno delle nostre attività. Frascati vive di enogastronomia e di turismo, che sono i settori maggiormente colpiti e che patiranno maggiormente anche nei prossimi mesi una situazione di difficoltà", dice ancora Mastrosanti.

"Per il SETTORE VITIVINICOLO supporto nella implementazione delle vendite on line per liberare le cantine in vista della prossima vendemmia, supportando direttamente anche campagne di comunicazione e progetti di commercializzazione territoriale specifichi; per il SETTORE ALBERGHIERO promuovere da un lato presso i grandi utenti il ricorso alle nostre strutture che dovranno attrezzarsi al meglio per garantire standard di sicurezza altissimi per i clienti nell'ottica sopra esposta della città sicura, dall'altro - con visione di medio periodo - riprendere un lavoro bloccato dalla pandemia di promozione del nostro territorio come luogo ideale, per collocazione geografica e ambientale, di un certo di tipo di convegnistica mediante la promozione mirata con operatori del settore. Per il SETTORE RISTORATIVO intanto incentivare la possibilità di fare oltre che consegne a domicilio il cosiddetto take away, sarebbero insieme canali utili a sostenere una ripresa che sarà molto più lenta per ragioni anche logistiche, dall'altro cercare di studiare misure agevolative anche per esempio nella occupazione di suolo pubblico, auspicando che dal Governo ci vengano dati gli strumenti, soprattutto normativi, per poter operare (concretamente si potrebbe pensare ad una consistente riduzione della cosap mediante riconoscimento di forme compensative a bilancio, visto che l'ente è in riequilibrio)".

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"Infine il settore BENESSERE DEI CITTADINI. I nostri parchi comunali saranno, con grande probabilità, il sito preferito per svolgere attività fisica considerato soprattutto che le palestre non riapriranno i battenti a breve. Sarà importante che questa attività venga in qualche maniera coordinata con il diretto coinvolgimento delle associazioni sportive, sia al fine di un controllo dello svolgimento in sicurezza (attività di steward volontari autorizzati), sia di gestione fisica degli spazi, sia di promozione delle singole discipline che di supporto specialistico (consigli volontari) diffuso allo svolgimento di attività fisica in maniera intelligente anche da parte della platea indifferenziata di praticanti spontanei. Nel rispetto ed in collaborazione con le associazioni sportive, nel rispetto di protocolli di sicurezza, si potrebbe pensare di RIAPRIRE GLI IMPIANTI ALL'APERTO anche per discipline che abitualmente svolgono attività in palestre chiuse per fare svolgere a tutti un ricondizionamento fisico necessario dopo il blocco Covid 19".