Grottaferrata: galeotta fu la locandina per la Giornata contro la violenza sulle donne. Copyright, firmatari e concomitanze
Pubblicato: Venerdì, 22 Novembre 2019 - redazione politicaGROTTAFERRATA (politica) - Il modus operandi del sindaco Andreotti sembra restare ormai sempre quello
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Copyright o non copyright: questo è il dilemma. Se sia più nobile riarrangiare la locandina dello scorso anno, con dubbio gusto estetico e con evidente difetto di leggibilità o se, invece, sarebbe stato più opportuno provvedere ad una nuova grafica.
Si dirà: fosse questo il problema.
E già. Perché la Giornata contro la violenza sulle donne che Grottaferrata celebrerà con una serie di appuntamenti (difficilmente leggibili sul manifesto) viene comunicata utilizzando la stessa foto utilizzata lo scorso anno. E si trattò, va detto, di foto d'autore.
Si dirà: è dunque solo un mero problema di grafica? Non solo, anche se lo stemma del Comune di Grottaferrata appiccicato con tanto di alone bianco è una bella chicca: di fatto ad apparire insolita è anche la firma di un manifesto che avrebbe meritato di essere condiviso e sottoscritto dall'Amministrazione e dall'intero Consiglio comunale.
Ed invece a metterci la firma sono la neo assessora ai Servizi sociali Tiziana Salmaso e, ovviamente, il sindaco-re Luciano Andreotti.
E gli altri? Sapevano dell'iniziativa? Sono stati coinvolti ed ascoltati? O come sempre più spesso accade il sindaco avrebbe deciso per conto suo al più condividendo il tutto col suo cerchio magico? Un modus operandi che è sempre più un classico per un Andreotti (LEGGI Grottaferrata: il nuovo buffo giallo dei parcheggi spariti da via Cicerone) che, si dice, sia alle prese con una grana che gli è capitata in questi giorni tra capo e collo. Staremo a vedere.
L'ultimo amletico dilemma raggiunge il suo apice quando l'ignaro lettore della locandina in oggetto - ammesso che riesca a leggerla bene - si trova di fronte all'ultimo degli appuntamenti in programma, quello previsto per il 29 novembre. In curiosa concomitanza col Consiglio comunale. E chi c'è all'appuntamento? La senatrice Annamaria Parente, attesa alla biblioteca "Martellotta" alle 17,30.
Il fatto che la parlamentare sia un'esponente di quell'ItaliaViva di renziana costituzione a cui appartengono anche Marco Bosso (maggioranza), Fabrizio Mari (minoranza...) e a cui Andreotti continuerebbe a strizzare l'occhio (ma l'aveva fatto pure col Pd e con altre forze politiche) appare un curioso particolare.
Curiosissimo.