Grottaferrata, a proposito di Carta Archeologica. ‘Lengheru Neru’: "Sempre disattesa. Edificio dove è riportata antica Via Latina"

Pubblicato: Venerdì, 20 Settembre 2019 - redazione attualità

GROTTAFERRATA (attualità) -  “A quanto risulta alla nostra associazione, nessuna pratica edilizia riporta che la stessa è stata confrontata con la carta archeologica per il nulla osta”.

ilmamilio.it - nota stampa

Riceviamo e pubblichiamo:

"Sulla Carta archeologica, ad integrazione dell’articolo del 3 settembre 2019 pubblicato sul Il Mamilio,it vogliamo dare il nostro contributo con le nostre osservazioni.

La carta archeologica di Grottaferrata nasce come strumento urbanistico allegato alla progettazione del nuovo piano regolatore di Grottaferrata, che purtroppo ancora resta nel limbo, dopo la bocciatura dello stesso. Questo però non significa che la carta archeologica, che era a corredo della progettazione, abbia perso la sua importanza documentale, come conoscenza di luoghi importanti e rilevanti dal punto di vista archeologico del comune di Grottaferrata.

Tutto questo è così vero, che l’allora giunta Ghelfi, sentì la necessità di prendere una deliberazione di Giunta (la n. 128 del 17 luglio 2007), in cui si dichiarava testualmente: "…prendere visione della carta archeologica in sede di istruttorie edilizie presenti sul territorio di Grottaferrata…", delibera di giunta da sempre disattesa, in quanto a quanto risulta alla nostra associazione, nessuna pratica edilizia riporta che la stessa è stata confrontata con la carta archeologica per il nulla osta.

Leggi anche: Grottaferrata, la Carta Archeologica: uno strumento fondamentale (e poco considerato) per il futuro del territorio

Da questo ne deriverebbe che tutte le pratiche edilizie, dal 18 luglio 2007, sarebbero viziate dalla mancata applicazione della delibera citata. Ne risulta un esempio evidente l’edificio costruito tra l’Anagnina e via Bartolomeo Gosio a Borghetto, a confine con l’istituto Eugenio Litta (un edificio che non ha mai esposto il cartello di cantiere con i dati come prescrive la norma di legge), dove sulla carta archeologica è riportata l’antica via Latina e un monumento adiacente (scheda della carta sito n. 31), strada e monumento perfettamente visibili anche su Google Maps.

Ci chiediamo, possibile che nessun consigliere della maggioranza e della minoranza, senta il dovere di sollevare il problema e proporre l’approvazione della carta archeologica come elemento urbanistico indispensabile nelle norme di PRG ?

Aspettiamo fiduciosi che qualcuno si faccia avanti a salvaguardare gli interessi archeologici e culturali di questo infelice paese, informandolo che abbiamo già stilato una delibera di inserimento della carta archeologica negli strumenti urbanistici di Grottaferrata, e che offriamo a chiunque ce la chieda per presentarla.

Se nessuno si farà avanti, ne prenderemo atto, assieme ai cittadini per le considerazioni del caso ed una eventuale iniziativa popolare di proposta di delibera.

U Lengheru Neru'"

consorzio ro.ma

 

 


Commenti  

# specchiospecchio 2019-09-21 12:08
delle mie brame, chi sono i più.....di Grottaferrata?
Sul laterizio siamo alle solite.
C'è quello che si vuole sentire ....(le solite menate) e quello che si vuole dire .....(le solite menate), in tutti e due i casi il risultato è lo stesso: da 30 anni dx&sx&speculazioni si sono alternate per completare il vecchissimo prg !
Costi quello che costi, i metri cubi per 35.000 residenti si dovranno gettare, il suolo si dovrà consumare e l'acqua, che non c'è, si dovrà sperperare per residenti che non ci sono e che non ci saranno mai
Nel 2019 a Grottaferrata i residenti sono diminuiti! Da oltre a poco più di 20.000
A chi servono i metricubi vuoti?
L'ultimo 15% sarà completato con le alienazioni dei terreni comunali a prezzo di ......? Vedi bilancio :eek:
p.s. dopo un ex 4 stagioni, ci sono ancora posti con il rottamatore, rottamato dagli italiani :P
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