Frascati, Pd: “La disumanità è diventata legge”

Pubblicato: Martedì, 06 Agosto 2019 - Redazione politica

FRASCATI (politica) - il Partito Democratico frascatano dice la sua sul Decreto Sicurezza

ilmamilio.it - nota stampa

Dal circolo PD Frascati "Giancarlo Marcotulli" riceviamo e pubblichiamo

“Oggi il grado di umanità del nostro Paese si è corrotto. La politica ha tradito la Costituzione, i sogni e gli ideali di chi l’ha pensata e scritta e delle convenzioni internazionali. Siamo davanti a una scelta politica indegna per un paese che vuole essere democratico non solo di nome ma di fatto, un paese civile. La politica esca dai tatticismi, dai giochi di potere e riduca le distanze sociali e si lasci guidare dai bisogni delle persone”. Prendiamo in prestito le parole di don Luigi Ciotti, perché noi le parole, dopo il voto di ieri al Senato, non riusciamo davvero a trovarle. Qui non si tratta di avere più sicurezza, ma di alimentare l’odio e la paura dell’altro, noncuranti del fatto che domani l’altro potrebbe essere chiunque di noi, solo perché nato più a sud o perché di religione diversa o perché non ha studiato.

Un Paese che chiude i porti, che punisce chi presta aiuto a bambini, donne e uomini che hanno avuto la sfortuna di nascere in parti del mondo difficili, che criminalizza chi fugge da situazioni di insostenibile povertà, guerra e violenza non è un Paese più sicuro. È un Paese più incattivito, che ha fatto dell’odio e della paura del diverso i pilastri su cui fondarsi. Ma non è, non può essere il nostro Paese. Il Paese dei nostri Padri costituenti, di chi ha ricostruito, anche attraverso la solidarietà e l’accoglienza, un’Italia ridotta in macerie proprio da chi sosteneva la superiorità di una razza rispetto a un’altra.

sagra porchetta ilmamilio

Nessuno di noi nega che il fenomeno migratorio vada governato, non si può sostenere l’accoglienza senza l’integrazione. Ma per fare questo occorre sedersi nei tavoli in cui si discute e il ministro dell’Interno, quello che fa il dj al Papeete, non ha mai presenziato a una riunione in cui si affrontava il tema della redistribuzione dei migranti, preferendo le campagne elettorali nelle piazze o le interviste da Barbara D’Urso. Perché per governare ci vuole presenza e impegno, mentre per fare campagna elettorale sulla pelle degli ultimi, soffiando sulle paure della gente, bastano un tweet e una diretta facebook.

Questo decreto sicurezza è frutto di una gestione cinica del potere, tramite mezzi di cui la storia del Novecento ci ha fatto conoscere gli esiti tragici: la rappresentazione della vittima e del debole come nemico.

Siamo molto preoccupati per il futuro del nostro Paese ma, insieme alle tantissime donne e tantissimi uomini di buona volontà che si ribellano a questa follia, tradurremo l’amarezza e l’inquietudine in una nuova Resistenza”.

 


consorzio ro.ma