Castel Gandolfo, M5S: “I bandi pubblici... questi sconosciuti!”

Pubblicato: Venerdì, 25 Agosto 2017 - redazione politica

CASTEL GANDOLFO (politica) – Nota del movimento

ilmamilio.it- comunicato stampa M5S

“Abbiamo un’ulteriore conferma sull’assoluta mancanza di programmi di sviluppo e di valorizzazione del territorio da parte della nostra cara Amministrazione.

Non è stato sufficiente farsi sfuggire la partecipazione al bando di 40 milioni di euro destinati alle città metropolitane che presentavano progetti mirati alla riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie (giugno 2016): ora siamo venuti a scoprire che qualche mese prima, ovvero nel marzo 2016, la Regione Lazio emanò un avviso pubblico per il finanziamento dei programmi relativi alla rete di impresa tra attività economiche su strada. In sintesi veniva fornito un finanziamento massimo di 100 mila euro al comune che avesse presentato uno o più progetti per lo sviluppo della propria rete commerciale.

Anche in questo caso il Comune di Castel Gandolfo “non è pervenuto”.

Vorremmo ricordare a tutti coloro che leggono che il Comune di Albano Laziale, per quanto riguarda il primo finanziamento, ha presentato un progetto per il recupero della struttura pubblica dell’ex mattatoio, per la ristrutturazione della stazione ferroviaria ed il nucleo alloggi di edilizia popolare “Ater” di Via Rossini, per un importo totale di 2 milioni di euro. Noi potevamo almeno presentare un progetto per la ristrutturazione del famoso “Castelletto”…. Troppo difficile???!!!

Per quanto concerne invece il secondo finanziamento, il nostro comune limitrofo (Albano Laziale), si è associato con Nemi e Lanuvio presentando un importante progetto enogastronomico realizzato attraverso una rete di imprese ad attività economiche. La Regione Lazio ha ritenuto meritevole e finanziabile questo progetto, concedendo un importo massimo di 100 mila euro. Perché Castel Gandolfo non ha partecipato?

Difficile partecipare ad un bando?

Tempo perso?

Nulla da aggiungere se non un grande sentimento di amarezza! 

Da una parte leggiamo proclami su “programmi, progetti di sviluppo del territorio e del turismo”… tante belle favole raccontate a chi piace ancora farsi incantare dal “pifferaio magico”; dall'altra continuiamo ad assistere inermi, impassibili al… “nulla”. Cosa pretendere di più? Del resto noi abbiamo la Sagra delle Pesche...e facciamocela bastare!”.