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Scritto da redazione attualità

Pubblicato: 13 Luglio 2021

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FRASCATI (attualità) - Lo sfogo di una residente reduce da una brutta avventura

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Da una cittadina di Frascati riceviamo e pubblichiamo.

"Questa è l’accusa, oltre che l’offesa, che una cittadina frascatana si è sentita rivolgere all’isola ecologica di Frascati venerdì scorso.

Questi i fatti.

 

 

Da anni utilizzo i servizi messi a disposizione dei cittadini di Frascati dall’Isola ecologica, portando in discarica i sacchi di sfalci, ramaglie e i rifiuti ingombranti, nella convinzione che questo, oltre che al regolare versamento dei contributi comunali, rappresenti un dovere civico.

Ma questa idea evidentemente non sembrerebbe condivisa dalla nuova Società e/o dai Suoi addetti, che gestisce(scono) da poche settimane la discarica comunale.

 

 

Venerdì scorso mi sono recata all’isola con sacchi di verde e, avendo la macchina piena, ho chiesta a mia figlia di accompagnarmi anche con la sua macchina per gettare contestualmente numerosi scatoloni, plastica ed altri rifiuti ingombranti. Dopo aver dichiarato le mie generalità – secondo una procedura che, forse, potrebbe essere semplificata attraverso la sola richiesta legittima di un documento per verificare la residenza – mi è stato impedito l’accesso con le due macchine, sostenendo che “non si potevano fare giochetti di questo tipo”.

 

Chiedo, attraverso la Vostra sempre attenta testata, di invitare la nuova Società che gestisce il servizio, a verificare COME viene gestito il servizio dell’Isola ecologica ed anche quello della raccolta urbana dei rifiuti, al fine di evitare che cittadini dotati di senso civico abbandonino le buone prassi e operino, come del resto (purtroppo) fanno in molti, nel senso di gettare sfalci e rifiuti ingombranti nei cassonetti, “senza fare alcun giochetto”.