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- Scritto da Federico Smacchi
FRASCATI (attualità) - Il comitato spontaneo di cittadini “Frascati indignata” ha incontrato le quattro figure in lizza per il ruolo di primo cittadini. Ma la soluzione è tutt’altro che semplice
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Non sono bastate le ordinanze volte a limitare l’uso di alcool al di fuori dei locali, la movida frascatana, e ne sono testimoni i residenti della zona di San Rocco, è completamente fuori controllo.
Una situazione che ha portato alla nascita dell’ennesimo comitato di cittadini, Frascati Indignata, che nella giornata di ieri ha incontrato i quattro candidati a sindaco (Bruni, Delle Chiaie, Mastrosanti e Sbardella) per trovare una soluzione definitiva.
Idee chiare quelle espresse nel dibattito pubblico dai residenti: i giovani che affollano le strade del quartiere, conosciuto proprio per la presenza di molti locali, oltre al caos perpetrato fino a notte fonda lasciano le strade in condizioni pessime, rendendo la zona invivibile sia per chi ritorna a casa sia per chi semplicemente vorrebbe riposare nelle ore notturne.
Secondo i residenti una delle cause sta nella possibilità data ai locali durante la pandemia di aumentare il numero di tavoli all’esterno, cosa che a detta del comitato avrebbe causato un’estrema affluenza di persone e un assorbimento quasi totale degli spazi.
Argomento sul quale i quattro candidati hanno dimostrato una convergenza d’intenti, spiegando che l’occupazione di suolo pubblico tornerà gradualmente alla normalità.
Parlando di soluzioni, il dibattito è passato anche per il tema della sicurezza, che potrebbe essere garantita da un efficiente sistema di videosorveglianza o da un aumento delle forze dell’ordine presenti sul posto negli orari di maggiore affluenza. Controlli che sarebbero certo efficaci, ma che saranno difficili da attuare per chiunque salirà a Palazzo Marconi.
Le richieste dei cittadini dovranno infatti conciliarsi con la situazione economica del Comune di Frascati, prossimo al dissesto finanziario. Scenario in cui l’assunzione di nuovi agenti potrebbe risultare complicata.
Si è parlato infine anche di parcheggi, tema declinato da tutti i candidati nei loro programmi amministrativi. Modificare nuovamente orari ZTL e tariffe per la sosta al fine di rendere il quartiere più a misura di cittadino, piuttosto che di avventore della movida tuscolana.
Quello che si è capito è che una soluzione unica non esiste. Il prossimo sindaco, una volta insediato, dovrà mettere in campo una serie di provvedimenti volti a garantire il decoro e la quiete pubblica, senza deprimere l’economia dei locali e muovendosi nei limiti stringenti delle finanze comunali.
Una sfida non da poco per chi rivestirà il ruolo di primo cittadino. Una sfida doppia dal mmento che dovrà essere affrontata con un Comune in dissesto. Meravigliosa eredità dell'Amministrazione Mastrosanti.
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