L'8 settembre di Frascati: come sempre, più di sempre. Nel nome della speranza - FOTO & VIDEO
Pubblicato: Sabato, 08 Settembre 2018 - Marco Caroni e Marzia Mancini
FRASCATI (attualità) - Una giornata dedicata alla memoria ma anche e soprattutto al futuro. E' il 75° anniversario
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Di 8 settembre si può morire, e lo dicono le bombe, le vittime, i morti sconosciuti, le lapidi, le tombre, le epigrafi. Individuali e collettive.
Ma di 8 settembre si può anche e soprattutto vivere. E le parole per i giovani, le parole per i più indietro, le parole di speranza per un futuro che sia migliore di questo problematico presente sono state il bagaglio che questo 8 settembre - in occasione del 75° anniversario dell'infame bombardamento anglo-americano - lasciano alla città di Frascati.
L'avvio nella cornice del cimitero, il luogo della morte e della memoria e gli ultimi atti - dopo l'immancabile e drammatico silenzio della tromba e l'agghiacciante sirena delle 12 - celebrati, come sempre e più di sempre, di fronte al monumento ai caduti dell'8 settembre. Ci torneremo nei prossimi giorni.
Non tanto, dunque, il parterre assolutamente di rilievo delle autorità (LEGGI), quanto il messaggio che da questa giornata, chiusa poco fa, lascia ai posteri. Parole, quelle pronunciate da chi si è succeduto al palchetto di via Conti di Tuscolo, di speranza e di incoraggiamento. Per i giovani ma anche per tutti quelli che lottano ogni giorno. "Le difficoltà - ha detto il sindaco Mastrosanti, ideale "padrone" di casa - devono esaltare il senso di comunità".
Una comunità, quella tuscolana che, come sempre e più di sempre, ha dimostrato, partecipando a vario titolo alle numerose iniziative di questi giorni e, in particolare, a quelle di oggi, di tenere fortemente a questo suo momento di memoria. Tanto da non volerne, da non poterne rinunciare. Un momento di memoria che rappresenta il patrimonio che Frascati trasmette, anno dopo anno, ai propri cittadini ma anche a coloro che in giornate come queste toccano con viva mano il sentimento comune e diffuso di rispetto e di solennità.
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Ecco, se c'è qualcosa che questo 8 settembre lascia al domani è proprio il suo messaggio di speranza ed unione comunitaria. Con particolare riguardo (come ha tenuto più volte a sottolineare il presidente del Consiglio comunale Franco D'Uffizi) ai giovani. Soprattutto ai propri giovani, custodi del domani di una memoria che Frascati ha imparato a rispettare, difendere e custodire. Anno dopo anno.
