Marino, Priori (UISP): “Ho conosciuto Emiliano Piazza alla sua prima esperienza agonistica, persa persona di grande valore”
Pubblicato: Venerdì, 04 Agosto 2017 - redazione cronacailmamilio.it - contenuto esclusivo
Fra le persone che hanno avuto modo di lavorare con Emiliano Piazza, c’è Mariano Priori. L’attuale dirigente Uisp Lazio Sud – Est, ha voluto ricordare il noto allenatore di volley scomparso tragicamente nel tardo pomeriggio di mercoledì, in Alto Aige, durante un’escursione in montagna.
Come ha conosciuto Emiliano Piazza, quale rapporto aveva con lui?
“Ho conosciuto Emiliano Piazza nei primi anni 90, è venuto a giocare al GS Frattocchie, l’attuale ASD ICIESSE, di cui ero responsabile tecnico ed allenatore. Giocava nel ruolo di centrale, credo fosse alla sua prima, vera esperienza agonistica, prima aveva giocato solo a scuola. Ha giocato per pochi anni, poi ha interrotto l’attività, per ragioni di studio. L’ho incontrato del tutto casualmente qualche anno dopo, credo fosse il 1996 o 97, e gli ho chiesto se mi volesse aiutare, ovviamente gratis, come allenatore. Rispose che non aveva tempo, ma che ci avrebbe pensato. Dopo tre giorni è venuto in palestra e ha cominciato a lavorare con me. E dalla palestra non è più uscito”.
Che tipo di allenatore era, come interpretava il suo mestiere?
“Più che di mestiere parlerei di passione, di grande amore per la pallavolo. Emiliano era nato allenatore, era un autentico, magnifico “insegnante” di pallavolo. Dall’inizio, nel suo ruolo di mio aiutante, con una squadra di ragazze adulte e tecnicamente non eccezionali, il suo ausilio dal punto di vista tecnico si dimostrò molto importante. Ma fu una esperienza importante anche per lui, gli diede modo di affinare le sue doti di insegnante, che successivamente avrebbe espresso al meglio come esperto di minivolley e settore giovanile. Non lasciava nulla al caso, ricordo che prima di iniziare qualsiasi allenamento, di qualsiasi categoria, andava a misurare la rete per vedere se era messa all’altezza giusta”.
Da tecnico e da persona competente, può dirci qualcosa sulla metodologia di lavoro di Emiliano Piazza?
“Tra le sue più apprezzate peculiarità, oltre a una conoscenza tecnica di alto livello, e a una mai sopita voglia di imparare, c’era l’aspetto psicologico. Ho lavorato con Emiliano tecnico per circa 15 anni, fino al 2010, dapprima nel GS Frattocchie, poi, dopo la fusione, nella Marino Pallavolo. Sono stato suo primo allenatore, suo collega, suo direttore tecnico e suo direttore sportivo. Ho avuto modo di apprezzare le sue doti umane e di tecnico in ogni veste in cui si è calato, dalla seconda e terza Divisione femminile col Frattocchie a tutte le squadre giovanili (e non) allenate, alle squadre regionali della Marino Pallavolo. Ma in questo commosso ricordo non voglio citare il suo “palmares”, peraltro di assoluto livello, lascio che siano altri a farlo. Il suo lavoro più importante e di successo, a mio avviso, è stato il “Progetto scuola” avviato per la Marino Pallavolo con Enio Scopetta, attuale responsabile degli arbitri UISP del Lazio Sud Est e allora dirigente della società castellana, che ha portato la Marino Pallavolo ad avere un grande numero di iscritti di eccellente livello nel settore giovanile, numero mai più avvicinato dopo il 2009. Emiliano sapeva farsi rispettare dalle classi (e dalle squadre) più indisciplinate senza mai alzare la voce. Autorevole, senza essere mai autoritario. Conosciuto e apprezzato da dirigenti scolastici, insegnanti, genitori, soprattutto dai bambini, anche quelli che ora sono grandi”.
Quanto perde la pallavolo castellana con la prematura scomparsa di Emiliano Piazza?
“Perde una persona di grande valore, che lascia un vuoto incolmabile dal punto di vista tecnico, ma anche umano. Perde un istruttore di settore giovanile che per la sua grande capacità di migliorare il materiale umano che gli si metteva a disposizione, avrebbe meritato maggiore fortuna e attenzione dalle società laziali che vanno per la maggiore e dalla Federazione stessa. Ma mi lasci dire cosa perdiamo noi, suoi amici. Aldilà del tecnico perdiamo un uomo profondamente buono. Un uomo che dedicava ogni anno una settimana alla Festa di Primavera, un sorriso per Francesca” del primo Maggio a Frattocchie ormai da venti anni. Un uomo di grande educazione e rispettoso di tutto e tutti. Ci mancherà. Molto”.
- mariano_priori