Grottaferrata, U Lengheru Neru: “Parliamo di sviluppo: amministrazione colta dalla sindrome del Titanic”
Pubblicato: Lunedì, 27 Agosto 2018 - redazione attualitàGROTTAFERRATA (attualità) - L'associazione molto critica nei confronti dell'attuale Giunta
ilmamilio.it - comunicato stampa
"Grottaferrata da almeno 20 anni è un paese abbandonato a se stesso, le forze politiche che si sono succedute al governo della città, invece di risolvere i problemi del paese ad avviarlo verso uno sviluppo sostenibile, hanno complicato i problemi lasciando come eredità all’amministrazione successiva, più situazioni da risolvere dell’amministrazione precedente.
Se veramente si vuole creare condizioni di sviluppo sostenibile, occorre prendere atto che un territorio può sostenere in maniera corretta solo un numero limitato di persone.
Ogni persona aggiunta al paese ha bisogno di alcuni elementi base, come: terreno su cui insediarsi, acqua, fognature, ritiro dei rifiuti, mobilità, scuole, spazi verdi, ecc.
Questi elementi base vengono sottratti ad un territorio, che non è infinito e che ha risorse finite, forzare questi elementi oltre il limite, comporta minore qualità di vita, stress giornaliero e perdita dei vantaggi che un territorio come Grottaferrata ha sempre goduto.
Solo per dare un dato ed una misura di grandezza dell’acqua necessaria in un giorno alla vita di Grottaferrata, basterà moltiplicare il numero degli abitanti (ufficiali) 20.411 per 300 litri/persona al giorno per avere una quantità di acqua pari a 6.123.330 litri, che con le perdite esistenti sugli acquedotti e gli annaffi di giardini e villette (ancorchè vietati) raggiunge facilmente i 7.000.000 di litri/giorno.
Per rendere l’idea di quanta acqua stiamo parlando, se prendiamo la misura di un campo di calcio, circa 50 mt x 100 mt, e vi mettiamo i 7.000.000 di litri, raggiungeremo l’altezza di 1,40 mt su tutto il campo, e stiamo parlando di un solo giorno.
Lo stesso ragionamento vale sulle fognature e sulla depurazione che debbono sopportare la stessa quantità, senza parlare delle acque piovane che comunque debbono essere captate sull’intero territorio (tetti e strade comprese) e conduttate sino ad un corpo ricevente, nel nostro caso, il rivo dell’acqua Mariana.
Questo, se aggiunto agli altri elementi come il traffico, ecc., tutto ci dice che il nostro territorio ha ormai raggiunto il limite massimo di sopportazione di un vivere accettabile, oltre il quale la qualità della vita inizia a discendere creando stress e disagi per i cittadini.
Una sana amministrazione, considerato il carico che l’abusivismo impone ulteriormente sui servizi, dovrebbe fermarsi e riflettere sul futuro di Grottaferrata, partendo da una variante di salvaguardia, che dia il tempo di studiare e riflettere su quello che è veramente necessario per Grottaferrata, e proporre un nuovo modello di sviluppo.
La nostra impressione, è che l’amministrazione, come le precedenti, sia presa dalla sindrome del Titanic, dove mentre la nave affondava inesorabilmente tutti continuavano a ballare e divertirsi, sicuri che essendo stati rassicurati dal mito dell’inaffondabilità del Titanic, nulla poteva accadere ai passeggeri.
Come è andata a finire lo sappiamo tutti.
Riteniamo necessario, per non rimanere sulla critica qualunquistica, affrontare con articoli successivi i temi che caratterizzano il nostro paese, e proporre serie soluzioni ai problemi del paese.
Negli articoli successivi parleremo: della variante di salvaguardia; della qualità delle vita; delle fiere di Grottaferrata; del turismo; della vita culturale; della ristorazione; dell’agricoltura; dell’edificazione; del traffico; ecc., affrontando con soluzioni ed idee gli argomenti citati, al fine di delineare uno sviluppo virtuoso e sostenibile del nostro territorio, idee da confrontare con altri soggetti e l’amministrazione sulla loro idea di sviluppo".
U LENGHERU NERU
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Commenti
chi è l'SI che non gli dice che grottaferrata c'era prima del 2010 e che ci sarà anche "dopo di noi?"
chi è l'SI che fin dal 2005 proposte di "delibera" di C. C. furono inviate a tutti "eletti, delegati e i partiti ..di una volta"!
chi è l'SI che "rifiuta" le buone pratiche proposte ieri e oggi le proponga come novità ?
Non è solo per vanità, è che dovrebbe aggiornarla con le normative e con le diverse situazioni
"abusive e non", " conosciute e non" in poche parole da rifarla e nessuno la sà fà!
Un dirigente di allora, incontrò per caso l'amico che inviò i documenti, dopo essersi congratulato, disse: il problema è che nessuno la capisce
Inviammo contestualmente la "delibera" che obbligava gli eletti, i delegati e surrogati a dichiararsi compatibili o meno a preparare atti e votarli...poi venne il dubbioso!
2018 i responsabili non sono ignoti
È sufficiente essere e restare connessi con le non rinviabili decisioni nazionali e locali.
Equità, coesione, giustizia, decoro, pulizia, onestà, responsabilità, cambiamento, condivisione nelle scelte e nelle soluzioni, sicurezza stradale e sismica, tutele del suolo e delle risorse naturali perché vitali....... di tutte queste, voi non ne indicate nessuna, ci pare
Ecco perché e nonostante l'impeccabile lessico e l'impeccabile e necessaria semplificazione, le vostre priorità sono priorità per 6×7=42+2=44 più o meno la stessa quantità per la priorità dei similmatteoSalvini
Avete una connessione lenta e instabile come il coraggioso controcommentatore, il tempo che viviamo e il futuro al quale auspichiamo, viaggia a larga banda e va veloce. Piaccia o non piaccia è così!
arivederlestelle anche a voi
Roberto Andreani
secondo il coraggioso le facili ovvietà sono quelle elencate? E il problema concreto è l 'urbanistica
Lecito avere opinioni diverse, altro è banalizzare e considerarle come faciloneria,che non è opinione è renzusconismo EGOinomane
Per sua conoscenza, sappia che un noto componente dell'associazione, elaborò una proposta per il "salvataggio del territorio" s'informi
Per sua conoscenza, le delibere complete e protocollate a tutti gli eletti, delegati e surrogati, sono state pubblicate da un mensile pubblicato con l'edizione locale, un piccolo segn, che ora non c'è più, s'informi
Se queste proposte di salvaguardia non hanno ricevuto l'interesse degli eletti dal 2005 ad oggi, vuole dire che la salvaguardia non interessa oppure la salvaguardia, vuole salvaguardare quello che non si vuole salvaguardare
prima di criticare, s'informi
Proponiamo di allargare la democrazia con la possibilità di fare le domande anche fra i convenuti.
Così sapremo dall'angioletto nero il numero del capitolo di bilancio sul quale è arrivato il finanziamento NON comunale per il Consiglio dei Giovani!
Naturalmente se l'assemblea non ci sarà, ci aspettiamo che l'angioletto nero ci risponda al 1° commento utile.
Ci contiamo : 1, 2, 3, 4, 5, ........