Frascati: il quartiere "bretella" di via Livio Gratton. Addio gli ultimi ulivi, c'è il cemento

Pubblicato: Giovedì, 23 Agosto 2018 - redazione attualità

viaGrattonFRASCATI (attualità) - Nella periferia frascatana si continua a costruire, legalmente ma incessantemente. Il territorio è quasi finito

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Quando nel 2005 o giù di lì, "qualcuno" faceva notare che l'unico nuovo tratto stradale della famosissima "bretella SS Sacramento-Sincrotrone" sarebbe diventato una semplice strada di quartiere, le occhiatacce si sprecarono.

Quando, si evidenziava che il collegamento trasversale tra via Enrico Fermi (la SP del Sincrotrone) e via di Cisternole - senza dubbio da subito utilissimo - sarebbe poi diventata una via sulla quale si sarebbero attestate nuove costruzioni, la risposta fu che c'era dietrologia ed un pizzico di malpensiero.

bcc mutuo

Quella che poi esattamente due anni fa è diventata via Livio Gratton (LEGGI), nella periferia di Frascati, è di fatto una strada che attraversando uno degli ultimi oliveti presenti nel territorio comunale di Frascati, tra i laboratori di fisica e la linea ferroviaria Roma-Frascati, oggi continua a vedere fiorire costruzioni.

Frutto delle legittime e urbanisticamente regolari concessioni edilizie, di fatto quello che è sorto tra via Enrico Fermi e via Cisternole, tra Patti territoriali delle Colline romane e concessioni varie, è un nuovo quartiere.

Un quartiere nato con tutte le carte in regola che ha però sottratto decine e decine di ulivi (per alcuni dei quali, se non si ricorda male, furono suggerite e proposte ricollocazioni delle quali si è persa traccia) e che ha portato sul territorio di una periferia frascatana ormai completamente urbanizzata tanto altro cemento. Magari di pregio, ma sempre cemento è.

Ai nostri figli, case a parte (tante delle quali ancora miseramente invendute), alberi e prati chi li renderà?

doffizi

 


Commenti  

# Mario 2018-08-23 11:47
Articolo molto divertente con ispirata domanda finale. In un Paese dove l'ambiente conta un fico secco e quelli che lo difendono sono considerati solo degli sfigati a meno che non ci si batta per campagne che producono soldi, vinceranno sempre Colline Romane e nomi similari (anche quando le colline le avranno distrutte riempiendosi i portafogli, ma questi dove abitano ai Caraibi?)...Bene: tutto ciò avviene con la complicità di tutti, perchè almeno contro i poteri forti fino a qualche tempo fa si protestava cercando correttivi al malaffare e al consumo di territorio senza regole. La tecnologia però aiuta: esistono un sacco di filmati di uliveti, spiagge pulite, prati, cascate, bello no?!?
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# Luigi 2018-08-23 19:04
Soltanto una attenta valutazione della quantità di volume residenziale edificato (pubblico, privato autorizzato e abusivo), in funzione delle reali necessità abitative (l'ultimo censimento evidenziava nel nostro Comune 600 abitazioni vuote), avendo come riferimento gli attuali 22.000 abitanti ed il loro reale incremento è possibile programmare una sana gestione del territorio. Alcuni Comuni "virtuosi" hanno adottato il Programma Poliennale di Attuazione (ex art. 13 legge n. 10/1977). Uno stop deciso al consumo insensato del suolo quale bene non riproducibile.
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# leopoldo 2018-08-23 22:55
VI GIRO UNA MIA RIFLESSIONE MANDATA AD ALCUNI AMICI LO SCORSO APRILE.
Carissimi amici è in costruzione un insediamento con decine di ville nei pressi della nuova pasticceria . Tutto questo distruggendo ettari di prezioso vigneto e uliveto, uno scempio ambientale che non condivido, e sembra assurdo che ancora oggi possa ancora succedere una cosa del genere. Lasceremo ai nostri figli una colata di cemento che arricchisce pochi personaggi senza scrupoli mentre la natura da' prosperità per generazioni (non ci sono più vigne a Frascati) e soprattutto benessere per la nostra salute. Vorrei che tutti noi reagissimo a questo delitto.
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