Frascati: il Bilancio è ok. Il 37% dei risparmi della Sts da tagli sul costo del personale

Pubblicato: Giovedì, 09 Agosto 2018 - Marco Caroni

mastro gori3FRASCATI (politica) - Passano gli Equilibri al termine di un Consiglio velenoso quanto basta. L'architrave dei conti passa per i 628mila euro di risparmio della Azienda speciale

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Ok, il Bilancio è giusto. Gi Equilibri passano, a maggioranza e Mastrosanti - che pontifica com'è giusto che sia - incassa l'importante risultato firmato più dai dirigenti che dalla parte politica.

Un Consiglio tutto sommato nelle righe, tranne un paio di passaggi: l'attacco portato dalle minoranze al presidente del Consiglio Franco D'Uffizi, che nei giorni del parere positivo dei revisori su Facebook aveva mandato messaggi poco edificanti agli avversari politici (e non solo, ma sorvoliamo su forma e sostanza) e al consigliere delegato ai Lavori pubblici Gelindo Forlini per l'affare di piazza Vanvitelli (LEGGI Frascati: revoca finanziamento restyling piazza Vanvitelli, su Fb è uno show di insulti, minacce e claque. Riecco gli alfieri), la stoccata di Damiano Cimmino (dissidente) all'assessore Claudio Gori e il solito voto "stampella" fornito da Peppe Privitera alla maggioranza, quantomeno nella votazione dei conti della Sts.

bcc mutuoA proposito di Sts, è stato proprio l'assessore al Bilancio Gori a spiegare la mini manovra che solo nel 2018 porterà ad un taglio della spesa dell'Azienda speciale per 628mila euro: bel 230mila dei quali, quali il 37%, riguarderà tagli alla spesa del personale. Il resto sarà una riduzione dei servizi, lo stop al turn over (3 dipendenti vanno in pensione e non saranno rimpiazzati puntando piuttosto a coinvolgere nelle attività il personale del Comune...), riduzione delle utenze (90mila euro) e delle consulenze (36mila euro, quelli della Kmpg?).

Resta dunque da comprendere comesi intende risparmiare sul personale della Sts: in una intervista di qualche giorno fa lo stesso Gori aveva ventilato la possibilità di "solidarietà" per i lavoratori, eventualità che però oggi in Aula non è riemersa. O sugli straordinari e festivi?

Insomma: il passaggio stretto è scavallato. La maggioranza (i cui problemi politici permangono come Cimmino ha chiaramente dimostrato), tira un sospiro di sollievo e se ne va in vacanza.

Tutto rinviato a settembre, probabilmente rimpasto di Giunta compreso.

 

 

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