Legge a tutela degli orfani di femminicidio, la raccolta firme delle donne Pd della Provincia di Roma

Pubblicato: Mercoledì, 02 Agosto 2017 - redazione attualità

ROCCA DI PAPA (attualità) - Un appello al presidente del Senato Grasso per far ripartire l'iter, arenatosi in Parlamento

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Passa anche per i Castelli romani e per Rocca di Papa la raccolta firme promossa dal Pd della Provincia di Roma per sollecitare con forza l'approvazione in Senato della legge a tutela degli orfani di femminicidio. Nella città delle castagne incaricate della raccolta la consigliera comunale Marika Sciamplicotti, che dovrà portare in Aula consiliare un documento da approvare e la componente del direttivo cittadino Maria Chiara Cecilia.

A farsi promotrice dell'iniziativa, prima firmataria, la consigliera comunale Pd di Valmontone Eleonora Mattia.

"Mamma non si muoveva. Papà l’aveva colpita con una scatola di biscotti di ferro”. E’ la frase che risuona in un’aula di Tribunale del Lazio, durante un processo di femminicidio e che racconta del giorno che ha distrutto la loro vita. Loro sono due bambini gemelli figli di Maria, un’insegnante di 48 anni di Segni. A 9 anni, durante la colazione con mamma e papà, tra le mura di casa, gli è esplosa la quotidianità. E per loro, testimoni involontari, è stato facile scambiare la scatola di biscotti con una “mazzetta”, troppo sconosciuta, troppo estranea al contesto mattutino.

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La chiamata ad una zia, la cronaca che investe di luce l’ennesimo femminicidio, il funerale, il processo, l’affidamento. E poi il buio. Nessun sussidio. Bambini segnati per sempre, bambini con un dolore infinito a cui sopravvivere. Rimasti soli due volte, hanno visto morire la loro mamma, per mano del loro padre. Bambini che non possono più attendere.

Oggi, mentre l’iter di approvazione della legge che mira a tutelare gli orfani delle vittime di femminicidio si è fermato, continua ancora a crescere il numero delle vittime. Per questo, come donne del PD della provincia di Roma, abbiamo deciso di non rimanere ferme e firmare un appello/ mozione che, anche attraverso la Consulta donne amministratrici AnciLazio, cercheremo di far approvare in tutti i Consigli comunali del Lazio. La legge per tutelare i figli delle vittime di femminicidio deve avere una rapida approvazione. Loro esistono, la loro mamma non più.