Grottaferrata, Ecocentro Villa Senni: iter avanti. Dubbi sul ‘centro di riuso’. Rimane la possibilità di un parcheggio di scambio per la stazione ferroviaria (mai realizzata)

Pubblicato: Domenica, 29 Luglio 2018 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA (politica) – Nel 2020 Grottaferrata potrebbe veder sorgere la sua struttura destinata alla raccolta differenziata

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Ecocentro comunale: a Grottaferrata il progetto procede. La località per la realizzazione, Villa Senni, è stata scelta da tempo, i finanziamenti dovuti sono arrivati. Non resta, ora, che determinare gli ultimi importanti dettagli. L’idea è quella di dotare la città del servizio almeno nel 2020. Intanto una commissione consigliare ha fotografato la situazione vigente ai suoi componenti.

Una conferma: il progetto prevede un’area per il centro servizi e non interferisce, secondo quanto spiegato dai tecnici e verbalizzato, con la “possibilità di realizzare, qualora ne permanga il pubblico interesse, il parcheggio di scambio a servizio della fermata sulla linea ferroviaria in località Villa Senni”. Su questo ultimo tema si insinuano forti interrogativi. Fino a qualche tempo fa, infatti, si sapeva che la Stazione non avrebbe avuto più luogo dato che non esistevano più i finanziamenti indirizzati a quello scopo. L'operazione, a cavallo tra la fine degli anni novanta e l’inizio degli anni 2000, avrebbe comportato un impegno di circa 2 miliardi di lire per le Ferrovie dello Stato per la realizzazione del raddoppio del binario, delle banchine e del fabbricato della stazione: il parcheggio di scambio sarebbe stato invece in carico al Comune di Grottaferrata. Il Prusst legato alla possibilità di concretizzare l’opera non ottenne il finanziamento ministeriale ed il progetto finì in cantina. Il sindaco Gabriele Mori ritentò la sorte, ma fallendo l’obiettivo. L’idea del parcheggio di scambio, ferma anch’essa alla Giunta di centrosinistra targata Gabriele Mori, fu presentata in aula consiliare dall’attuale presidente del Stefano Bertuzzi (candidato sindaco del Pd alle ultime amministrative e oggi presidente del Gal, Gruppo di Azione Locale), progettista dell’area (leggi l’articolo del 2010: Villa Senni, stazione strategica). E’ singolare che la questione, viste le evidenti difficoltà operative, sia riemersa in sede di commissione. A meno che non siano state riscontrate novità negli ultimi mesi, rimarrà solo un'ipotesi lontana. 

Tornando all’Ecocentro, dal comune si è convinti che lavorando velocemente su tale progetto si potrà svincolare l’area artigianale. Su questo tema, recentemente, il M5S è stato fortemente critico visto che i tempi di liberazione sarebbero di due anni e quindi non così rapidi. Perplessità sono state evidenziate in sede di commissione dai consiglieri Rita Consoli, Rita Spinelli e Federico Pompili sul progetto “non sufficientemente dettagliato” del centro di riuso. Pompili ha espresso dubbi sull’allestimento dell’opera, nella fattispecie sullo smaltimento degli ingombranti, sulla mancanza di compattatori e sugli insufficienti dettagli dei costi delle attrezzature (128mila euro). Il sindaco Andreotti non ha escluso l’ampliamento del centro in una zona limitrofa. Anche quest’ultimo tema dovrà essere approfondito.

Insomma: per l’Ecocentro l’iter procede, ma i tempi, per vedere tutta l’opera a compimento, non sono proprio dietro l’angolo.

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Commenti  

# ZUMBAZUMBA 2018-07-31 08:49
il ballo propiziatorio!
Dopo anni e anni :oops:
Dopo destri e sinistri :oops:
Dopo obesità parolaie dei sempre lì stess :oops:
Dopo € € € dei Cittadini sprecati :oops:
Non rimane che la danza propiziatoria ZUMBA !
Affinché si portino a termine le necessarie opere ?
NO ! affinché i cinici 17 portino a termine il proprio mandato....dimettendosi !
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