Emergenza idrica: siccità, distacchi e guasti. Si investe in autobotti (e aumenti?): cara Acea, così non se ne può più

Pubblicato: Mercoledì, 02 Agosto 2017 - Giorgio Capponi

autobotte vermicinoFRASCATI (cronaca) - Sempre più frequenti i problemi ad impianti di sollevamento ed acquedotti: è crisi nella crisi

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Ieri era toccato a Frascati, all'improvviso, fare i conti con una rottura nell'acquedotto Falconieri che ha provocato il distacco dell'acqua nel centro cittadino e l'arrivo delle solite autobotti (LEGGI l'articolo di ieri). Frascati ci era passata anche settimane fa per problemi agli impianti periferici.

Era toccato in queste ore però anche al centro cittadino di Velletri: oggi è la volta di Albano e Castel Gandolfo (ma anche Pomezia) per un guasto - guarda un po' - agli impianti di sollevamento di Santa Palomba (LEGGI l'articolo di oggi). Pochi giorni fa un'intera giornata senza acqua era rimasta Rocca di Papa (LEGGI l'articolo del 24 luglio) a causa di un urgente intervento di manutenzione della rete idrica. In piena emergenza siccità.

Non bastassero insomma le piogge che sono un lontanissimo ricordo, non bastassero le turnazioni imposte da Acea Ato2 alla provincia da fine maggio, non bastassero le decine e decine di rotture nelle tubazioni con migliaia di litri di acqua dispersi nelle strade castellane, ecco i guasti e le sospensioni totali.

Cara Acea, adesso non se ne può più.

asdFrascati lunga

Se poi, come si teme, davvero il gestore del servizio idrico intende far pagare ai cittadini dell'hinterland (Castelli romani dunque compresi) il costo degli interventi straordinari alla rete idrica, siamo davvero fuori con l'accuso. L'aumento delle tariffe paventato è l'ultimo degli insulti alla sopportazione dei cittadini.

Investire in autobotti non basta più. Servono programmazione, interventi, pianificazione e un effettivo aggravio della crisi sull'intero territorio, non soltanto sulla provincia.

Perché la provincia non ne può più.

 

 


Commenti  

# Carlo Derni 2017-08-02 13:18
Completamente d'accordo con l'autore dell'articolo!

Lo metterei come articolo in evidenza e fisso sul giornale da far leggere a tutti.

La soluzione tra l'altro sarebbe banale: basterebbe che i COMUNI, insieme, togliessero la concessione 30annale ad Acea per palese mancato rispetto del contratto in essere.
Ma i comuni non lo fanno, anzi a loro fa comodo avere Acea come capro espiatorio, lavandosene completamente le mani.

Inutile girarci intorno: quello idrico è un problema prettamente POLITICO. Se ci fosse la volontà politica, si potrebbe risolvere nel giro di poco. Ma siccome la volontà di risolverlo NON C'E'...
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