Castel Gandolfo: il restauro della Fontana del Bernini dovrà aspettare. Il Rotary si ritira
Pubblicato: Mercoledì, 18 Luglio 2018 - Marco Caroni
CASTEL GANDOLFO (attualità) - Mancano i fondi privati per realizzare l'opera per la quale il club ha comunque elaborato il progetto di recupero approvato dalla Sovrintendenza
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Il restauro della Fontana del Bernini dovrà aspettare ancora. L'idea di progetto del monumento della centralissima Piazza della Libertà era stato avanzato in tempi non sospetti dal “Rotary club Roma Castelli Romani”, che confidava nella partecipazione di sponsor che avessero a cuore la tradizione artistica. Una proposta interessante e meritevole, ben accolta peraltro dall'Amministrazione comunale di Castel Gandolfo, che tre anni fa aveva firmato una apposita convenzione con l’associazione.
Per il Rotary Club, tale convenzione prevedeva, da una parte, lo sviluppo degli elaborati, necessari a predisporre il progetto in linea con le prescrizioni della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici competente, assumendosi l’onere economico per l’intero progetto; dall'altra, la responsabilità di portare avanti l'attività di raccolta fondi.
Ed è proprio su quest'ultimo punto che è arrivata la doccia fredda, considerato che a inizio giugno il Rotary Club Roma Castelli Romani ha comunicato al Comune gandolfino “la risoluzione del contratto di affidamento sopracitato, sottoscritto il 28 settembre 2015, per l’impossibilità di raccogliere la somma prevista per la realizzazione del restauro conservativo della Fontana berniniana”.
L’esecutivo del sindaco Monachesi non ha potuto far altro che prendere atto della situazione, incaricando, quindi, il Responsabile dell’Area Patrimonio di chiedere al Rotary Club Roma Castelli Romani, la quantificazione delle somme introitate per il progetto di restauro della Fontana del Bernini, nonché il versamento delle stesse nelle casse comunali.
La palla, adesso, passa proprio al Comune di Castel Gandolfo: “Il Rotary ha comunque fatto un gran lavoro consegnandoci un progetto già approvato dalla Sovraintendenza, e quindi cantierabile - ha commentato il sindaco Monachesi -. Mi preme ringraziarli sentitamente per l'impegno profuso, e se i fondi per la realizzazione sono stati di molto minori delle aspettative, non è dipeso certamente dalla loro volontà. Dopo la loro comunicazione ci siamo messi subito al lavoro per individuare nuove strade per ottenere i finanziamenti necessari, come contributi regionali, ministeriali, ricerca di sponsor o un crossing financing - sottolinea ancora il primo cittadino -. È un'opera necessaria, perchè la fontana berniniana è un monumento di grande valore per Castel Gandolfo, ma è anche il simbolo della nostra città e della sua storia”.