Grottaferrata, migranti: la Giunta proroga termine di ricezione delle offerte per reperire abitazioni congrue all’accoglienza diffusa

Pubblicato: Mercoledì, 18 Luglio 2018 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA (attualità) – Il progetto va avanti, ma i termini scadono nuovi fissati al 15 ottobre 2018 perché a oggi non risulta alcuna offerta

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La Giunta Andreotti, ritenendo quale preminente interesse per la realizzazione del progetto Srpar, che siano poste in essere da parte dei partecipanti alla selezione tutte le azioni volte a reperire in numero congruo regolari abitazioni che consentano un’accoglienza diffusa, ha indicato, con una delibera di Giunta, in linea di indirizzo, uno dei possibili strumenti per l’obiettivo indicato la proroga al 15 ottobre 2018 del termine di ricezione delle offerte, da comunicare e pubblicare a tutti i possibili operatori interessati alle disposizione del Codice dei Contratti.

Il progetto, conseguentemente, parteciperà alla prima finestra temporale dell’anno 2019. Domandato il responsabile dei servizi alla persone di approntare tutti gli atti necessari alla proroga del termine di scadenza della procedura selettiva per l’individuazione di un soggetto di co-progettazione secondo la normativa vigente e nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, trasparenza e correttezza.

Va sottolineato che la decisione è stata presa perché in vista della scadenza già prevista del 19 Luglio dei termini del bando – così come scritto nella delibera - ad oggi “non risulta pervenuta alcuna offerta”.

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Il Comune ribadisce che la proposta dello Sprar si “configura come accoglienza integrata che mete in atto interventi materiali di base (vitto e alloggio) insieme a servizi per il supporto di percorsi di inclusione sociale, funzionali – afferma la Giunta – alla riacquisizione dell’autonomia individuale”. Tra i servizi minimi da garantire si annovera l’accoglienza materiale ed abitativa, che l’ente tra i precedenti indirizzi forniti ha espressamente inteso evitare le grandi concentrazioni, preferendo l’accoglienza diffusa, ricolta a singole famiglie e a piccoli gruppi disseminati sul territorio in strutture residenziali e civili abitazioni pienamente e immediatamente fruibili, conformi alle vigenti normative in materia residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e antinfortunistica nonché ubicate in centri abitati ovvero in luoghi adeguatamente servizi da trasporto pubblico.

Slittati i termini, dunque, ma non il progetto. Anzi: l’intenzione della Giunta Andreotti è raggiungere l’obiettivo per una attuazione diffusa e specifica dei migranti sul territorio, reperendo locali ed abitazioni pertinenti e conformi con le normative richieste

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