Grottaferrata, in commissione spunta l’ipotesi di una “Fondazione Fiera”

Pubblicato: Mercoledì, 11 Luglio 2018 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA (attualità) – Il tema dell’esposizione, che ha perso il titolo di nazionale, torna in IIIa Commissione

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Una ‘Fondazione Fiera’ per il rilancio della storica manifestazione di marzo. L’idea, in fase embrionale e solo abbozzata, è spuntata all’interno dell’ultima riunione della IIIa Comissione consiliare permanente a Grottaferrata. E’ stato lo stesso sindaco Luciano Andreotti ad esporla ai componenti della riunione. Il primo cittadino, nell'occasione, ha affermato di voler affrontare una questione sempre poco dibattuta, ovvero quello della ricerca di sponsor importanti e la ricerca di patrocini per lo storico evento che da alcuni anni a questa parte soffre di una crisi generale sul piano dell’identità e dell’immagine. E’ qui, pensando alla configurazione di una Fiera diversa, che il capo dell’amministrazione ha proposto anche l’idea di dar luogo ad anche una ‘Fondazione Fiera’ (non sappiamo se diversa o simile all'‘Ente Fiera’ di lontana memoria) che attui un diverso approccio sul territorio con la possibilità di lavorare in sinergia con altri eventi del territorio dei Castelli Romani, come l’Infiorata di Genzano o la Sagra dell’Uva di Marino. per creare un unico grande progetto (anche se gli eventi castellani citati hanno peculiarità precise con un respiro persino internazionale). Di concreto, a parte le volontà, al momento non c’è di più. L’impressione è che si stia lavorando per dare seguito ad una definizione più concreta di questa prospettiva.

Nel corso della riunione si è riuscito anche a comprendete per quale ragione la Fiera di Grottaferrata abbia perso il titolo di ‘Nazionale. Il titolo – secondo affermato e verbalizzato - viene assegnato dalla Regione Lazio sulla base del raggiungimento di una quota del 51% di espositori extraregionali, che nel 2017 la Fiera di Grottaferrata non ha avuto. Per questo, nel 2018, il carattere nazionale è stato cancellato. Da quanto emerge nel dibattito della commissione il titolo sarebbe stato tolto, dunque, per quanto avvenuto nell’anno 2017. Il sindaco Andreotti aveva dichiarato nel marzo scorso che la Fiera non era più Nazionale addirittura dai tempi Giunta di centrosinistra di Gabriele Mori (leggi La Fiera di Grottaferrata declassata. Non è più Nazionale. Andreotti: “E' così dalla Giunta Mori. Abbiamo fatto un'operazione di verità”). Un pò di mistero sulla effettiva collocazione 'storica' della decisione di privare la città del riconoscimento, dunque, resta. Alla fine, però, è una questione di poco conto. Il problema reale è diventato, semmai, come trasformare un evento che non riesce più a darsi un’identità precisa all’interno di un territorio sempre più dinamico e competitivo.

Sempre Andreotti ha rivelato che si sono stati presi dei contatti con l’Università per attivare un nuovo progetto Fiera. Così mentre il consigliere Gianluca Paolucci ha rilanciato la possibilità di realizzare una struttura stabile (se ne parla da almeno 30 anni) per ospitare l’evento, il consigliere Famiglietti ha voluto soffermare l’attenzione per l’importanza del settore enogastronomico che è uno dei caratteri distintivi del territorio, oltre alla possibilità di offrire servizi migliorativi agli espositori.

Nel dibattito anche la voce della consigliere di 'Città al Governo' Rita Consoli, che ha chiesto se le idee del sindaco fossero già linee progettuali o solo da definire. In merito ad una struttura fissa, l’esponente della minoranza si è detta perplessa della possibilità di realizzare un'opera così impegnativa. Dubbi sono emersi anche per il progetto di una Fondazione, consorzio o quant’altro. Impensabile, secondo la Consoli, creare una struttura a cui poi debba essere demandato il progetto Fiera. In questo caso le linee-guida dovrebbero essere totalmente date dall’amministrazione, altrimenti ci si troverebbe – secondo la critica - di fronte ad una nuova esternalizzazione.

Insomma, i temi in ballo sono molti.  Trasformare in modo radicale e sinergico l’evento più importante dell’anno richiederà comunque molto tempo e riflessioni,  temi che dovranno passare per il consiglio comunale e una concertazione della città. La Fiera è infatti innanzitutto una festa della comunità, o almeno così dovrebbe essere. Ogni tecnicismo, ogni rinnovamento o stravolgimento non potrà che transitare per il mondo associazionistico, culturale e produttivo di Grottaferrata. O almeno si spera che sarà così.

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