Seminano il panico ai Castelli romani: due scippi con lesioni in pochi minuti. Arrestati due giovani di Velletri

Pubblicato: Lunedì, 31 Luglio 2017 - redazione cronaca

refurtiva1CASTEL GANDOLFO (cronaca) – Operazione dei carabinieri di Castel Gandolfo che beccano i malviventi

ilmamilio.it

I carabinieri della Stazione di Castel Gandolfo in collaborazione con i colleghi della Stazione di Marino hanno arrestato due giovani, di 34 e 24 anni, S.M. e L.M. entrambi di Velletri e con numerosi precedenti, responsabili dei reati di rapina impropria continuata in concorso e ricettazione.

Nella mattinata di ieri, i malviventi, in sella ad un’Honda SH rubato a Roma, avevano seminato il panico nella zona dei Castelli Romani mettendo a segno due scippi a pochi minuti l’uno dall’altro: il primo ai danni di una pensionata di 75 anni di Marino, il secondo a Frascati, nei confronti di una 62enne di Monte Porzio Catone.

In entrambi i casi le donne sono state trasportate nei più vicini pronto soccorso a seguito delle lesioni riportate: ne avranno per 7 giorni.

Dopo i colpi, i ladri col “malloppo” sono scappati in direzione di Castel Gandolfo, ma la loro fuga è durata pochi minuti: sulle loro tracce c’erano già i Carabinieri della locale Stazione che, allertati e coordinati dalla Centrale Operativa, sono riusciti a intercettarli lungo via dei Laghi e, dopo un breve inseguimento, a bloccarli.

Nel vano sottosella della moto, i Carabinieri hanno rinvenuto l’intera refurtiva che è stata, successivamente, restituita alle rispettive proprietarie.

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Nel corso delle perquisizioni, inoltre, lo scippatore 34enne è stato trovato in possesso anche di 30 grammi di hashish e, grazie agli accertamenti eseguiti nella Banca Dati delle forze dell’ordine, è emerso sul suo conto un provvedimento in atto di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Velletri.

Per questi motivi, il 34enne dovrà rispondere anche dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale.

I “compari” sono stati ammanettati e rinchiusi nel carcere di Velletri, dove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.