Ariccia, definizione agevolata delle liti tributarie pendenti con il Comune

Pubblicato: Lunedì, 31 Luglio 2017 - Luca Priori

tomasi emilioARICCIA (attualità) - L'assessore Tomasi: "Una misura si innesta nel piano di revisione del regolamento generale delle entrate comunali"

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Nella giornata del 25 luglio il Consiglio Comunale di Ariccia ha approvato il regolamento che da la possibilità di chiudere agevolmente le liti fiscali pendenti dinanzi alle commissioni tributarie e alla Cassazione la cui controparte è il Comune di Ariccia. La misura riguarda tutte le cause pendenti nonché tutti i ricorsi notificati entro il 24 aprile 2017 aventi ad oggetto i tributi locali (ICI, IMU,TARI, TASI, TARSU, ecc.).

Il condono prevede l’abbattimento di tutte le sanzioni e, per quanto riguarda gli interessi, gli stessi saranno calcolati e dovuti dalla data di notifica dell’accertamento ai 60 giorni successivi con il pagamento di tutti gli importi di cui all’atto impugnato che hanno formato oggetto di contestazione in primo grado. La domanda deve essere presentata entro il 30 settembre 2017 ed il pagamento di quanto dovuto dovrà essere effettuato in tre rate con scadenza 30 settembre 2017, 30 novembre 2017 e 30 giugno 2018 nella misura rispettivamente delle prime due rate del 40% e dell’ultima rata del 20%. La domanda poi dovrà essere predisposta su un modello che sarà disponibile sul sito del Comune entro il 7 di agosto. L’Adozione del provvedimento discende dall’articolo 11 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96 che ha introdotto la definizione agevolata delle controversie tributarie in cui è parte l’Ente territoriale, pendenti in ogni stato e grado di giudizio, nelle quali il “ricorso sia stato notificato alla controparte entro la data di entrata in vigore” del medesimo decreto. Presupposto, l’Ente deve formalizzare detta possibilità con le forme previste dalla legge per l’adozione dei propri atti entro il 31 agosto 2017.

 

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Sull’argomento è intervenuto l’assessore al Bilancio, Emilio Tomasi: «La nostra Amministrazione ha voluto essere tempestiva nell’esercizio della propria celta (25 luglio 2017), stante la ravvicinata data di scadenza per la presentazione della domanda (30 settembre 2017), al fine di consentire al contribuente di definire integralmente i rapporti tributari in contestazione. Su di essa doveva pronunciarsi il Consiglio Comunale, atteso che con il regolamento adottato il Comune rinuncia alla riscossione delle sanzioni e degli interessi di mora, per i quali, in via generale, vale il principio dell’indisponibilità, qui derogato per espressa previsione di legge. La misura si innesta nel piano di revisione del regolamento generale delle entrate comunali già approvato alcuni mesi fa in Consiglio Comunale che ha come fine precipuo quello di agevolare in con tutte le modalità ammesse dalla legge i cittadini e le attività economiche che risentono di un periodo economico tutt’altro che florido».