Fusione nucleare: il Tar del Lazio sospende l'assegnazione all'Enea di Frascati. Emiliano esulta: "A Brindisi personale migliore"

Pubblicato: Giovedì, 28 Giugno 2018 - redazione attualità

FRASCATI (attualità) - Dopo la scelta dello scorso 4 aprile e gli annunciati ricorsi oggi arriva la doccia fredda. La Regione Puglia soddisfatta

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Una doccia gelata che poteva comunque essere nelle previsioni. Dopo l'assegnazione dello scorso 4 aprile all'Enea di Frascati per la realizzazione del DTT, il Divertor tokamak test facility (si parla di fusione nucleare), il Tar del Lazio ha sospeso l'individuazione del sito Enea di Frascati (Roma) in danno della cittadella della ricerca di Brindisi quale sede del progetto di sperimentazione della fusione nucleare.

Nei giorni successivi proprio Brindisi ed altri siti avevano annunciato ricorsi, poi per l'appunto realizzati.

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A darne comunicazione è la Regione Puglia.

"Siamo sicuri - spiega il governatore Michele Emiliano - che il sito di Brindisi sia migliore per localizzazione e qualità del personale che vi sarebbe addetto. Per Brindisi e per la Puglia sarebbe un'occasione irripetibile poter ospitare un impianto pilota all'avanguardia che sfrutterebbe le competenze dei ricercatori anche delle nostre università". 

"Siamo certi che il nuovo governo vorrà perlomeno riesaminare la collocazione dell'impianto Iter, che a Brindisi-Mesagne avrebbe più prospettive di crescita e meno vincoli. Ringrazio l'avvocatura regionale per l'impegno e seguirò personalmente il prosieguo della vicenda, perché la questione rientra nella strategia pugliese che prevede l'abbandono delle fonti fossili e il ricorso a energie alternative pulite e compatibili con un nuovo modello di sviluppo".

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