Restyling piazza Vanvitelli di Vermicino, la replica di Forlini: "Io avrei rifatto tutto ma avremmo perso tempo e soldi"

Pubblicato: Giovedì, 21 Giugno 2018 - redazione politica

FRASCATI (politica) - Il delegato ai Lavori pubblici risponde a Fasolino, Cerroni e Cappello sul progetto di riqualificazione della piazza

ilmamilio.it

Da Gelindo Forlini, in replica agli ex consiglieri Cerroni e Fasolino e all'ex assessore Cappello riceviamo e pubblichiamo.

"Credo che nessuno abbia letto con attenzione che cosa abbiamo fatto. Eppure l'articolo era chiaro. Quando ci siamo trovati sul tavolo la progettazione di piazza Vanvitelli avevamo due scelte: o perdere il finanziamento e rifare tutto o mantenere quella parte che in modo sofferto era passata nella conferenza dei servizi. 

Dico “sofferto” perché alla Soprintendenza quella viabilità non è mai piaciuta.

Non a caso nel suo parere ha inserito la parola “di massima” intendendo cheavrebbe in qualche modo voluto che si rimettesse mano anche alla viabilità. 

Questo ci hanno confermato negli incontri che abbiamo fatto a Frascati. 

Io personalmente avrei rifatto tutto ma collegialmente con gli uffici e la parte politica abbiamo deciso di non buttare i soldi spesi per la progettazione e di non perdere il finanziamento. 

Rimettere mano al progetto non è stato facile perché si è dovuto, su una struttura viaria che non dialogava in alcun modo con la preesistenza e con il contesto, riportare al centro della rappresentazione la fontana del Vanvitelli. 

Riguardo l’assetto viario anche li abbiamo dovuto apportare piccole modifiche per correggere alcune sviste: la banchina del capolinea dell’autobus non era utilizzabile dai disabili (Il marciapiede era di 1 metro); le carreggiate della nuova via Vanvitelli in corrispondenza del capolinea avevano dei restringimenti innaturali. 

Su questa piazza le passate amministrazioni hanno speso risorse e soldi (non sbaglio se dico 60.000€ tra risorse e parcelle) e siamo ancora al punto zero

C’è da dire inoltre che è stata liquidata integralmente la parcella della progettazione prima ancora di acquisire il parere della Soprintendenza. Di fatto è stato liquidato un progetto bocciato. 

Non mi sarei mai aspettato un articolo di questo genere da persone che hanno amministrato e che hanno concepito o non detto nulla sul restyling di piazza Marconi dove il problema non è la scritta verde ma il nuovo assetto della piazza che non tiene conto in alcun modo delle preesistenze architettoniche del contesto. Io personalmente provo un forte disagio fisico quando venendo dai vialoni sono costretto a passare sulla lingua di marciapiede che li raccorda con la cosiddetta “portaerei”, la banchina su cui è collocata la famosa scritta verde.  Anni ed anni di cultura architettonica che ha reso famoso il nostro paese buttati nel cestino".