Aldo Moro, De Gasperi ma anche Giorgio Bassani. Nelle tracce di Maturità il prof che insegnò a Velletri

Pubblicato: Mercoledì, 20 Giugno 2018 - redazione attualità

bassani giorgio1VELLETRI (letteratura) - All'opera oltre 509mila studenti che si stanno cimentando nella prima prova scritta. Quella di italiano

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Tracce importanti, significative, profonde soprattutto per il delicato momento sociale, economico e non ultimo politico che l'Italia e l'Europa stanno attraversando.

La prima prova dell'esame di Maturità, che in queste ore sta tenendo sulle sedie dopo averli tenuti sulle spine 509mila studenti superiori italiani, porta in primo piano Alcide De Gasperi ed Aldo Moro (due giganti della storia nazionale) ma anche i temi dell'uguaglianza - per così come riferiti nella Costituzione italiana - e, per ciò che ci riguarda più da vicino, Giorgio Bassani ed il suo capolavoro "Il giardino dei Finzi Contini", altra scelta particolarmente illuminata di questi tempi.

floraleda sacchi

Una bella selezione, c'è davvero di che fare i complimenti alla commissione che ha saputo delineare queste tracce che, ancora una volta, portano - seppur indirettamente - Velletri in prima pagina-

Non è infatti un mistero che Bassani, scrittore ferrarese di origine ebraica, abbia insegnato italiano nella città veliterna tra il 1951 e il 1954 presso Istituto d’Arte “Juana Romani”. Tre anni importanti nei quali Bassani inizia a farsi conoscere sulla scena letteraria italiana fino a conquistare nel 1956 il premio Strega.

Altra attinenza romana l'autore emiliano ce l'ha, e forte, con Santa Marinella, rinomata località del litorale romano settentrionale dove si era rifugiato, presso l'hotel Le Najadi, per comporre proprio il suo capolavoro, il "Giardino dei Finzi Contini", vicenda di una famiglia proprio sullo sfondo delle legge razziali.

Terribile attualità, ad ampio spettro, con riflessi diretti anche con quanto sta accadendo al confine tra Stati Uniti e Messico (LEGGI Se questo è l'uomo: che separa i figli dai padri, che tollera zero. Il monito: "Che la pietà non vi sia di vergogna").

Per Velletri, già balzata agli onori delle cronache nazionali per avere la sua ministra Elisabetta Trenta, un altro bel momento di gloria. Una città, quella di Velletri che soprattutto in questi ultimi anni sta riscoprendo il "suo" Giorgio Bassani.