Grottaferrata, Città al Governo: "Il coraggio delle scelte e la responsabilità istituzionale"

Pubblicato: Sabato, 29 Luglio 2017 - redazione politica

GROTTAFERRATA (politica) - Il commento al consiglio comunale del 27 Luglio

ilmamilo.it - comunicato stampa

"Il secondo Consiglio Comunale aveva all’ordine del giorno 7 punti che sono stati esauriti con una certa celerità. A parte le surroghe dei consiglieri dimissionari, gli argomenti riguardavano assestamenti e variazioni di bilancio, l’istituzione delle commissioni consiliari e l’elezione dei consiglieri a rappresentare il Comune di Grottaferrata alla Comunità Montana. Le variazioni consistevano principalmente nell’ottenimento di finanziamenti regionali per la riqualificazione energetica di Palazzo Consoli e della Scuola Falcone, che hanno consentito di dirottare alcune somme sulla manutenzione stradale evitando per quest’ultima, l’accensione di un nuovo mutuo. Al riguardo ci sono stati diversi interventi dell’assessore Prisco (bilancio), particolarmente apprezzata da tutto il Consiglio, per gli interventi puntuali e per la competenza e la capacità di tradurre in un linguaggio semplice i tecnicismi tipici dei bilanci comunali.

L’appello de La Città al Governo ha rimarcato la necessità futura di rendere questi strumenti più leggibili ai cittadini e soprattutto più rispondenti alla realtà.

Sull’istituzione delle commissioni consiliari permanenti, la maggioranza e la minoranza hanno presentato la proposta dei propri membri, votando all’unanimità. Un emendamento della maggioranza presentato all’ultimo momento, relativo allo spostamento delle competenze dalla commissione lavori pubblici alla commissione ambiente, tecnicamente opportuno ma intempestivo, impegnerà la maggioranza a convocare, sui relativi argomenti, commissioni congiunte, come richiesto dalle forze in opposizione.

Più’ delicata è stata la nomina delle rappresentate di minoranza per la Comunità Montana, ruolo ricoperto dal Pd ininterrottamente per molti anni. La Città al Governo ha proposto la sua candidatura per un principio di discontinuità, parola sbandierata in campagna elettorale, ma per molti difficile da mettere in pratica.

Le rivendicazioni, i pesi politici messi sempre a baluardo delle proprie pretese non collimano con la capacità di condividere dei ruoli. Tale condivisione non è obbligatoria per le forze di opposizione, ben distinte nei progetti politici, ma sarebbe stata utile per uscire dalla situazione di stallo dopo la prima votazione (due voti per il consigliere Consoli, due per il consigliere Mari e due astenuti).  La Città al Governo, tenendo fede al principio espresso e dimostrando coerenza e senso istituzionale, ha invitato le altre due forze politiche Alleanza Cittadina e M5S, a rendersi disponibili a ricoprire il ruolo, immediatamente accettato dalla prima. Alla seconda votazione, quindi, Paolucci è stato eletto a rappresentare la minoranza in seno alla Comunità Montana. Da rilevare il voto del M5S – peraltro ininfluente ai fini del risultato – che, a differenza della prima votazione, non si è astenuto sulla candidatura del Consigliere Paolucci".