Inchiesta Stadio Roma, Procuratore Ielo: “As Roma e Raggi non c’entrano nulla”. Atti del Comune non oggetto di procedimento. Le accuse

Pubblicato: Mercoledì, 13 Giugno 2018 - redazione cronaca

Risultati immagini per stadio as romaROMA (cronaca) - I risvolti dell'indagine. "Privati versante importante della corruzione'

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"L'As Roma non c'entra nulla con l'inchiesta". E' quanto precisato il procuratore aggiunto Paolo Ielo nel corso di un incontro con la stampa dopo gli arresti e le indagini legate al nuovo stadio di Tor di Valle. Anche il sindaco Virginia Raggi non ha alcun ruolo. Gli atti del comune non sono oggetto del procedimento.

L’indagine si è fondata sostanzialmente su soldi in contanti, fatture per operazioni inesistenti, assunzioni e consulenze. "Sono 16 indagati – ha spiegato Ielo - di cui 6 in carcere e 3 agli arresti domiciliari. Ai membri del gruppo Parnasi è contestato il reato di associazione a delinquere, poi ci sono due reati di traffico di influenza, quattro fatture emesse per operazioni inesistenti, cinque reati di corruzione e due illeciti finanziamenti". Secondo l’accusa i privati sono il versante importante della corruzione. “Tant'è che gli indagati del versante pubblico sono ai domiciliari – ha aggiunto - quelli del versante privato in carcere: una cosa non molto comune”.

Il metodo della tangente, quello delle assunzioni, persino casi di ‘corruzione triangolare’. L’indagine poggia su tale dinamica. “C'è un forte investimento di Parnasi sulla politica – ha detto Ielo - che si è esplicato sia con finanziamenti leciti, sia illeciti, sia altri che sono oggetto di verifica".

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Nello specifico, per quel che concerne indagati e arrestati, l'ex assessore all'Urbanistica della Regione Lazio, Michele Civita, è accusata l'assunzione del figlio in una delle società del gruppo Parnasi, ad Adriano Palozzi l’erogaazione di 25mila euro coperti da fattura per un'operazione inesistente, a Luca Lanzalone, numero uno di Acea, area 5 Stelle, la promessa incarichi al suo studio professionale per circa 100mila euro. Il gruppo Parnasi, secondo l’inchiesta, promise a Paolo Ferrara, capogruppo dei Cinque Stelle in Consiglio Comunale, di fornire il progetto per il restylng del lungomare di Ostia per poterlo rivendicare come propria attività politica.

Indagati anche Davide Bordoni, capogruppo di Forza Italia al Campidoglio ed ex presidente del municipio X, e Mauro Vagliopresidente dell'ordine degli avvocati di Roma,  di area 5 Stelle.