Marino, Sala Lepanto: applausi e partecipazione per l’ultima de “La Dolce Arte” in ricordo di Alberto Sordi

Pubblicato: Lunedì, 11 Giugno 2018 - redazione eventi

Marino (attualità) - Una manifestazione di successo

ilmamilio.it - comunicato stampa

Si è chiusa tra gli applausi del numeroso pubblico presente alla Sala Lepanto la prima edizione della rassegna cinematografica “La Dolce Arte”, ideata dallo scrittore e critico letterario Marco Onofrio e promossa da Senza Frontiere Onlus, EdiLet-Edilazio Letteraria, dal Circolo del Cinema Mark Film, con il supporto del Comune di Marino, e della Federazione Italia dei Circoli del Cinema. Il quinto e ultimo appuntamento stagionale, tenutosi sabato 9 giugno, è stato dedicato al grande Alberto Sordi. A fare gli onori di casa il Vice Sindaco con delega alla Cultura, Paola Tiberi. La serata è stata condotta da Luciano Saltarelli, Presidente di Senza Frontiere Onlus, associazione che gestisce la Sala Lepanto: «Chiudiamo un’esperienza culturale – ha esordito Saltarelli – iniziata lo scorso ottobre con il ricordo di Nino Manfredi e proseguita con altri giganti del cinema come Blasetti, Mastroianni, Zavattini, e ora Alberto Sordi. L’auspicio è di elaborare presto il calendario della seconda edizione».

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Da sottolineare l’intervento in ricordo di “Albertone” da parte di Marco Onofrio: «Centocinquantasei film interpretati come attore dal 1937 al 1998, una ventina diretti come regista e oltre trecento premi ricevuti. Alberto Sordi rappresenta sessant’anni di storia italiana. Nel suo “faccione” si è dipinto il panorama umano di una nazione. Egli ha portato sullo schermo l’Italia e le sue trasformazioni. Attraverso i suoi personaggi il Paese si è guardato allo specchio. È stato l’attore che ha impersonato di più l’italiano medio con le sue sfaccettature e contraddizioni. Sordi è stato l’amico che tutti vorremmo avere, uno di famiglia. La sua spiccata romanità non ha mai intaccato il suo talento comunicativo universale». Ospite d’onore della serata il regista Luca Verdone, fratello del noto attore Carlo con cui ha realizzato lo splendido film-documentario “Alberto il grande”, un vero e proprio ritratto di Sordi come artista e come uomo: «Il rapporto più stretto tra la famiglia Verdone e Alberto Sordi è iniziato negli anni ’80, quando Carlo fu invitato a scrivere la sceneggiatura per un film in cui Sordi avrebbe dovuto interpretare la parte del padre, “In viaggio con papà”.

Fra lui e Carlo c’è sempre stata una complicità romana, senza considerare il suo apprezzamento verso alcuni lavori di mio fratello come “Un sacco bello” e “Bianco, Rosso e Verdone”. Non era infrequente trovare Alberto Sordi a casa nostra: aveva un rapporto molto cordiale con mio padre e mia madre. Da buongustaio qual era, amava le fettuccine al ragù fatte in casa. Alberto Sordi è stato un esempio di straordinaria affabilità. Era un uomo gentile, simpatico, nobile d'animo. Ho avuto il piacere e il privilegio di essere suo amico».

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