Grottaferrata, silenzio continuo (o quasi) su Urbanistica, edilizia a Pratone, viabilità e Prg. La fine del pensiero critico

Pubblicato: Martedì, 05 Giugno 2018 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA (attualità) – Convenienza o menefreghismo poco importa: il risultato è quello sotto gli occhi di tutti. Città al Governo e Fontana almeno agitano le acque 

ilmamilio.it 

Silenzio sull’Ex Traiano (dove si sta cercando di trovare una soluzione che eviti problemi economici al Comune), nessun dibattito sul Piano regolatore Generale, nessuno dibattito sul permesso di costruire convenzionato che porterà altri 90mila metri cubi in città (in particolar modo nella zona di Pratone, già soffocata), nessun dibattito sulle ricadute in merito a viabilità e servizi a causa dei nuovi insediamenti edilizi, nessun dibattito sul futuro dell’Abbazia per il quale il solo Virgilio Avato lancia segnali di preoccupazione, nessun dibattito sullo Sprar (è bastata una discussione in aula consigliare per concludere tutte le dispute precedenti), nessun dibattito sulle politiche per il commercio (a Grottaferrata c’è una crisi cronica di attrazione), nessun dibattito sull’annuncio della fine delle attività del Comitato del Carnevale. Distrazione? Nulla da dire per mancanze di contenuti? Compromessi trasversali? Possibile ognuna di queste ipotesi (in verità non importa), ma il problema è culturale.

Quando si parla di ‘dibattito’, non si considera esclusivamente quello in aula tra le forze elettte e che avviene ogni due o tre mesi (quante volte ci siamo sentiti dire: “Eh, ma io in consiglio l’ho fatto presente”), seguito da una trentina di curiosi ed addetti ai lavori (quando va bene) e da un centinaio di internauti. Parliamo di quello concreto, dinamico, nel tessuto sociale, fatto di informazioni, assemblee, iniziative, convegni sulle criticità. Quello, nella sostanza, che non aiuta solo la soluzione dei problemi di tutti, ma pone degli interrogativi tali da rendere partecipe una comunità. L’unica voce dissonante sulle pieghe urbanistiche, recentemente, è stata ‘La Città al Governo’, ma i suoi spunti sono rimasti inascoltati. Perché le proposte di questo movimento, ad esempio, non inducono mai nessuno, nella maggioranza e nelle minoranze, ad una replica o a una riflessione condivisa? Mistero. Ancor più sorprendente è il silenzio di chi in consiglio non ha fatto il suo ingresso e potrebbe parlare quanto vuole (quel che rimane del centrodestra). Unico oppositore all’esterno sembra essere diventato l’ex sindaco Giampiero Fontana, tornato stabilmente in campo con le sue riflessioni.

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L’appiattimento verso il basso, tornando al dato di partenza, non aiuta nessuno, così come la ‘tregua’ perenne che ha innescato chiacchiericci di tutti i tipi (alcuni sono talmente inquietanti che senza verifiche e prove sono irricevibili per essere pubblicati). La discussione in forma plurale aiuta la democrazia e la soluzione stessa dei mali di un territorio. L’indifferenza, il voltarsi dall’altra parte e il non intervenire mettono in evidenza un deficit di impegno e di dignità.

La fine della critica, sopratutto quando è costruttiva, aperta, trasparente, senza tornaconti di consenso o individuali, oppure quando non è dettata dalla rivalsa personale, è sempre un punto d’onore e un valore aggiunto. Se chi dovrebbe fare opposizione si affida al ruolo degli altri (ad esempio dei cronisti locali quando trovano degli argomenti di interesse collettivo, ai gruppi social o ai singoli sfoghi del cittadino) per non apparire in prima persona e farsi la vita comoda, se chi dovrebbe agire non consiglia o disturba mai veramente il manovratore per non attirare l’attenzione su di sé, vuol dire che esiste un problema di rappresentatività su cui riflettere (sempre con calma, tanto poi non succede nulla lo stesso).

Purtroppo è un argomento che interessa a pochi. E si va avanti così – parlando con la voce dell’uomo comune che bada a ciò che vede - con le auto dentro l'ingorgo e nuove palazzine (magari invendute) che continuano a proliferare.



Commenti  

# èveroinpartefabrizio 2018-06-06 04:21
il resto dipende dalla guida senza pilota e senza rotta, la politica driverless, a palazzo fregoli, su una strada in smart road...che non c'è!
Con il governo del cambiamento, moV5S&lega, gli ex di qualcosa, che non c'è +, sono RIapparsi sul mercato libero degli EX in affitto concordato a smemoratezza agevolata!
È + che comprensibile la difesa dal mercato degli EX abusivi!
È + che comprensibile la "quintiliana" difesa della onestà intellettuale=verità dei fatti e MISfatti!
Quelli che definisci "agitatori", a ben vedere e leggere, fanno solo catenaccio estremo x giustificare i ripetuti fallimenti!
Onorare le oneste&documentate denunce&commenti, a ben vedere e leggere, cancella la residuale credibilità dei PLURImutanti del XXI secolo!
+/- la credibilità e rappresentatività del proprietario del pdRelle18, quando RIripete le solite ovvietà!
Se ad agitarsi sono solo EX, il V° commissario è alla porta!
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# agilulfo 2018-06-06 06:55
era stato nominato a grottaferrata? è una collocazione geografica arbitraria. Mentre emerge l'allegoria dei principali personaggi.
Su tutto e tutti emerge agilulfo il cavaliere inesistente che affronta la vita con l'armatura. Non ha cuore ed identità ma solo un'armatura lo tiene in piedi e andare avanti.
È un operaio perfetto nel mondo e nel periodo sbagliato.
Una macchina umana, un droide finito chissà come nel medioevo... dei nostri giorni!
Un romanzo che insieme a il barone rampante è a il visconte dimezzato, compone una sorta di trilogia dedicata a personaggi surreali e simbolici.
Una lettura suggerita per i Cittadini della città del libro!
ITALO uno di NOI!
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# ilsilenzioè 2018-06-06 16:58
un dono che pochi apprezzano. Forse perché non può essere comprato. I cinici comprano solo rumore!
Quanto rumore TRUMP che dice: "potrei farmi la grazia da solo.." :eek: :eek:
Lo stesso rumore dai TRUMPisti, uomini&donne, della politica locale, si "graziano" :oops: sempre da soli
È giusto fabrizio chiedere: cosa fanno&dicono a grottaferrata le opposizioni? NULLA di diverso dal NULLA ! In continuità con i precedenti 25 anni. Dove al metroCubo di dx ha DEgenerato solo altro metroCubo di sx !
25 anni di Sgoverno: 14 con le dxpopuliste, 8 con le sxarcobaleno e 3 con 4 !!!!! commissari
Un consumo seriale di suolo&risorse naturali senza discontinuità tra maggioranze e opposizioni. Un doloso abbandono al dovere di controllo&gestione dei beni comuni.
Vedi fabrizio, la rappresentatività è cronica utopia mentre "la grazia AUTOassolutoria" x le criticità da "disinteresse" generate, è abusatissima!
Perché cambiare?
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