"Il libro delle immagini", a Frascati le Scuderie si aprono all'arte contemporanea

Pubblicato: Lunedì, 04 Giugno 2018 - Alessio Collacchi

scultura scardella frascatiFRASCATI (eventi) - Una esposizione curata da Mariano Apa: sabato scorso l'inaugurazione

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“Una serie di relazioni con una semantica unica, l’identità culturale tuscolana”. Così il professor Mariano Apa, famoso curatore artistico esperto ed accorto, ha descritto efficacemente la mostra di arte contemporanea inaugurata sabato 2 giugno, presso le Scuderie Aldobrandini di Frascati.

Allestita attraverso l’impegno attivo dell’Associazione culturale “Amici di Frascati”, che finalmente centra l’obiettivo dopo tre lunghi anni di duro travaglio organizzativo, la mostra si apre con i saluti del sindaco, Roberto Mastrosanti, e dell’assessora alla Politiche Culturali, Emanuela Bruni, entusiasti di una splendida iniziativa, questa, che ancora una volta valorizza la bellezza del territorio, sia su un registro locale che nazionale.

"Il libro delle immagini": otto artisti contemporanei che non si lasciano sfuggire l’occasione di porsi in contatto dialogico con Frascati ed il suo codice culturale.

Ed è proprio il professor Apa, di lunga ed elevata esperienza e docenza accademica nel campo delle Arti, a sottolineare come gli artisti ivi presenti (Leonardo Caboni, Roberto Scardella, Mauro Falzoni, Cesare Mirabella, Alberto Stefani, Armanda Negri, Piero Casentini, Vincenzo Sanfilippo) siano, nella loro eterogeneità espressiva (un linguaggio oscillante tra sacro e profano), compatti nell’esaltazione del patrimonio culturale locale.

La cornice che impreziosisce la manifestazione è l’aneddoto sull’allora giovane studioso Giuseppe Angelo Roncalli, assiduo frequentatore del Tuscolo e dell’Eremo di Camaldoli: quel giovane, come noto ai più, sarebbe stato in seguito consacrato alla storia come Papa Giovanni XXIII.

Non tutti sanno, come raccontato dal professor Apa, che il pontefice ebbe modo di fare ritorno in quei luoghi così cari e familiari, lontano dallo sguardo panottico dei media, seppur solo per una brevità temporale, per assaporare ancora una volta l’atmosfera tutta particolare che è propria del territorio tuscolano.

La mostra resterà visitabile fino al 24 giugno.

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