Grottaferrata, il ricordo della politica per Aldo Moro

Pubblicato: Mercoledì, 09 Maggio 2018 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA (politica)- Le parole del sindaco Andreotti e del consigliere Mari

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In queste ore l’Italia sta celebrando la figura di Aldo Moro, ucciso il 9 maggio 1978. Una parte della politica locale ha voluto ricordare il Presidente della Dc, elogiandone lo spessore morale.

“Vediamo i problemi nella loro radice. La nostra rivoluzione è perciò più lenta e difficile. Rivoluzione interiore destinata a cambiare nell’intimità il mondo”. “Datemi un milione di voti e toglietemi un atomo di verità e io sarò perdente”. Con questa citazione di una Lettera dalla prigionia il sindaco Luciano Andreotti ha reso omaggio a Moro. “Oggi ricordiamo Aldo Moro – scrive sul suo profilo - un Uomo che ha fatto della Politica un ideale di cui non vergognarsi. Come ha detto ieri Luca Zingaretti lui non è morto, sono morti quelli che lo hanno ucciso”.

Anche il consigliere comunale Fabrizio Mari (PD), autore di una mozione che ha impegnato, circa un mese fa, il Comune di Grottaferrata a ricordare l’esponente democristiano e la sua scorta trucidata in Via Fani dalle Brigate Rosse, ha espresso una riflessione dalla sua pagina social sull’anniversario: “Ricorre oggi l'anniversario dell'uccisione e del ritrovamento del corpo dell'on. Aldo Moro, rapito dalle BR il 16 marzo 1978. La storia è piena di assassini di sovrani, alte cariche dello Stato fino a quello del Presidente degli USA J.F. Kennedy ma il caso Moro è completamente diverso perché l'assassinio non si è consumato quel 16 marzo quando fu trucidata la sua scorta ma dopo 55 lunghi giorni di sequestro. Proprio questa particolarità ci consente di affermare che fu messa in opera un'operazione di intelligence molto raffinata perché durante il sequestro si è tentato di annientare la persona, l'uomo politico, ciò che rappresentava e lo statista che era”.

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Mari aggiunge: “Ma non si può neanche comprendere questo caso se ci si limitasse ad approfondire soltanto il periodo 16 marzo - 9 maggio poiché deve essere necessariamente compreso il contesto storico in cui questo delitto è maturato. Quindi, è parte della storia repubblicana che inizia da dopo la Seconda Guerra Mondiale e inoltre non deve essere letto solo in una suddivisione geopolitica dell'Europa tra est e ovest, in piena guerra fredda, ma anche in un contesto tra nord e sud del Mediterraneo con gli interessi italiani che spesso entravano in conflitto con quelli francesi e sopratutto con quelli inglesi in questa importante area”. “Tra tutti questi attori – conclude Mari - si è consumato un vero e proprio attacco allo Stato e alle istituzioni democratiche e questo ancora oggi è inaccettabile.

Come accennato poco fa, Grottaferrata con un voto unanime in consiglio comunale ha sottolineato un impegno a ricordare lo statista in città attraverso la dedica di una zona del territorio e una giornata di approfondimento sul tema. Speriamo non venga disatteso l’obiettivo.

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Commenti  

# grottaferratamia 2018-05-09 12:19
ok il commento istituzionale del sindaco sulla situazione....ma porca miseria ho letto bene che il sindaco luciano andreotti ha addirittura "citato" il presidente di regione zingaretti...? ogni occasione è buona per ringraziare...
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# ROBERTO ANDREANI 2018-05-09 13:52
E' ancora più doloroso ricordare un uomo della statura morale e professionale di Moro nelle circostanze presenti in cui sembriamo in balia di dilettanti incompetenti e impreparati che si disputano il governo del paese.
Speriamo che ci assista di lassù.
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