BOTANICAfolias un tripudio di colori a Villa Mondragone

Pubblicato: Martedì, 08 Maggio 2018 - Marzia Mancini

MONTE PORZIO CATONE (eventi) - L'esposizione di piante e fiori dei maggiori vivaisti italiani.

ilmamilio.it

 

L’orto Botanico dell’università di Roma Tor Vergata, lo scorso weekend ha messo a disposizione l’incantevole sito di Villa Mondragone a Monte Porzio Catone per la realizzazione della mostra mercato “BOTANICAfolias”, un’esposizione di piante e fiori dei maggiori vivaisti italiani.

Sfortunatamente il meteo non è stato dei migliori ma nonostante tutto la mostra ha ottenuto un discreto afflusso di pubblico e persino un cielo grigio non è stato in grado di spegnere l’entusiasmo ma soprattutto i colori dei pittoreschi fiori esposti.

 

 

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Villa Mondragone, la più grande delle 12 Ville Tuscolane, edificata attorno alla fine del ‘500, inizialmente concepita come residenza estiva papale e successivamente come collegio, è un luogo meraviglioso e affascinante dove il tempo sembra essersi fermato, una perla dei Castelli Romani che consiglio vivamente di visitare.

All’entrata della mostra, è stato possibile ammirare lo spettacolo di colori che ha caratterizzato i fiori e le piante in esposizione, il rosso, il viola, il rosa, il lilla ed il giallo contrastavano tra di loro dando vita ad un panorama romantico, dal gusto provenzale e retrò.

I vivaisti erano circa 31 e vi erano piante di ogni tipo, rose dalla inverosimile bellezza, gerani resistenti al gelo, bonsai unici, margherite, narcisi, aceri, bulbi e semi di ogni genere, piante grasse e persino dei neonati alberi di Baobab.

Diversi i visitatori intenti ad acquistare, anche i bambini si sono divertiti grazie ad un angolo a loro dedicato dove hanno potuto realizzare insieme a degli esperti, dei colori ricavati totalmente dalla natura e hanno potuto ammirare con degli stereomicroscopi il mondo vegetale da vicino.

“Botanicafolias” inoltre, è stata una bella occasione per ammirare parte dei corridoi della Villa, dove si trova installato un grandissimo e super tecnologico “Pendolo di Foucault” e soprattutto i poetici giardini che circondano il monumentale edificio, una goduria per gli occhi. Per chi invece avesse voluto allietare anche il palato, un punto ristoro è stato a disposizione degli ospiti con prodotti sani e genuini.

Troppo spesso trascuriamo la bellezza che si trova sotto i nostri occhi, prima di cercarla altrove dovremmo conoscere e apprezzare il nostro patrimonio artistico e le istituzioni dovrebbero fare ancora di più per valorizzarlo.