Orecchioni in una scuola privata di Grottaferrata. Tutti i danni degli antivaccinisti e dei free-vax

Pubblicato: Venerdì, 04 Maggio 2018 - redazione attualità

parotiteGROTTAFERRATA (attualità) - Gli anni bui del relativismo antivaccinista portano oggi, e porteranno ancor più domani, a nuovi e più forti casi di varicella, morbillo e parotite: soprattutto negli adulti, con alta possibilità di invalidazione permanente

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Malattie dell'infanzia per le quali esistono vaccini, da anni, e per le quali da mesi è stato introdotto l'obbligo di vaccinazione. Obbligo che impedisce, in linea ancora troppo teorica, l'accesso dei bambini non vaccinati nelle scuole dell'infanzia.

Nelle scorse ore, a Grottaferrata, la direzione scolastica di un istituto privato infantile, ha affisso un cartello di avviso (come avviene in questi casi) annunciando proprio un caso di parotite. Nel 2018.

Malattie come la rosolia, la varicella o ancor più il morbillo e la parotite (orecchioni) considerate nei decenni scorsi semplici "mali della stagione infantile e pre-adolescenziale" ed invece da tempo prese per quelle che sono: malattie a tutti gli effetti, spesso severe e nei casi più gravi purtroppo invalidanti. Ad estremo esito, come riferiscono le cronache nazionali, addirittura mortali.

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Malattie per le quali nei mesi scorsi, al termine di un serratissimo dibattito a livello nazionale nel quale cordate di antivaccinisti e di "obiettori di coscienza" spesso privi di ogni scrupolo oltre che di ogni fondamento scientifico, hanno portato avanti - facendo facile breccia nel muro dell'ignoranza - le proprie "tesi", fino appunto alla neccessità di emanare una norma specifica voluta dal ministro alla Salute Beatrice Lorenzin, il famoso decreto legge 73 del 7 giugno 2017, convertito poi in legge nelle settimane successive.

Gli effetti di questi anni di relativismo vaccinale, di pseudo medicina, li stiamo vedendo ora e li vedremo ancor più a stretto giro.

Nel caso specifico di Grottaferrata, esemplare per quanto ovviamente dovutamente tutelato dalla privacy, non è dato a sapersi se la malattia si sia sviluppata in un bimbo di età inferiore ai 12 mesi (quella necessaria per la vaccinazione MPR, morbillo, parotite, rosolia), e dunque un bimbo non ancora vaccinabile, o se di contro si sia sviluppata in un bimbo che avrebbe dovuto essere già vaccinato.

Il "buco" di vaccinazioni provocato dagli anni di "relativismo antivaccinista" (cavalcato colpevolmente anche da certe parti politiche) ha intaccato quello che è definito "effetto gregge", ovvero quel fenomeno per il quale la vaccinazione di massa non solo protegge coloro che sono stati vaccinati ma anche - come molti degli adulti di oggi che in passato non hanno contratto morbillo o parotite - coloro che non lo sono e che comunque godono del fatto che la malattia sia molto meno diffusa. Una immunità diretta ed indiretta.

Nel caso specifico della scuola di Grottaferrata, dunque, non è dato a sapersi se il bimbo fosse o meno vaccinato (e comunque la vaccinazione non protegge al 100% ma anche in casi di sviluppo della malattia questo avviene in forme più lievi) ma certo è che il bimbo in questione ha contratto la malattia infettiva. Da chi? Un altro bambino non vaccinato? Un adulto che a sua volta l'ha presa da un bambino che avrebbe dovuto essere vaccinato? Non si sa.

Una cosa è certa. Un caso di infezione mette a rischio tutti coloro che non sono vaccinati, altri bimbi e soprattutto adulti. Anche perché, come noto, morbillo e parotite sviluppati da adulti portano ad un'alta possibilità (fino al 30%) di avere invalidazioni permamenti.

Entro la fine di aprile 2018 c'era tempo per mettersi in regola con le vaccinazioni dopo di che le scuole, pubbliche e private, dovranno tenere fuori i bambini sprovvisti di vaccini. Almeno così dovrebbe essere. E comunque sia, per le ragioni sopra esposte, questo non garantirà immunità diffusa.

Grazie alle tesi degli antivaccinisti ed ai prodighi free-vax.

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A corollario di questo articolo, vale la pena di riportare il post pubblicato dal dottor Roberto Burioni, che da anni combatte la battaglia per le vaccinazioni, su Facebook un paio di giorni fa. Burioni ha di recente pubblicato il libro "La congiura dei somari - Perché la scienza non può essere democratica" e nel suo post affronta il tema attuale della varicella, tornata alle cronache nazionali per il "Varicella party" di qualche giorno fa.

brenden hall"Questo a sinistra nella foto è Brenden Hall, un australiano che ha vinto la medaglia d’oro nei 400 metri stile libero a Londra nel 2012. L’ha vinta però alle Paralimpiadi, in quanto a sei anni ha contratto la varicella, che non solo gli ha fatto perdere il 70% dell’udito, ma gli ha anche causato un arresto cardiaco prolungato e una trombosi venosa profonda in una gamba, costringendo i medici all’amputazione. Avete capito bene: è sordo e senza una gamba a causa della varicella. Lui è stato particolarmente sfortunato, ma contrarre questa malattia da bambini e ancora più essere infettati da questo virus da adulti può essere molto grave.

Infine, se a contrarre questa malattia è una donna in gravidanza o un bambino appena nato da una madre che non gli ha trasmesso l’immunità, la cosa diventa un guaio molto molto molto grande e quasi sempre irreparabile.

Siccome c’è un vaccino molto efficace e sicuro, non esiste un motivo al mondo per non evitare a grandi e piccini questa brutta avventura.

Per cui quando incontrate l'antivaccinista di turno che pensa che la varicella sia una cosa da nulla e magari fa di tutto perché il figlio la contragga invece di vaccinarsi siete anche in questo caso di fronte ad un campione olimpionico, ma di stupidità".


Commenti  

# Monica 2018-05-14 15:30
Ricordi all'autore dell'articolo che il vaccino antiparotite, contenuto nel mpr, ha la caratteristica di funzionare POCO e MALE, lasciando con anticorpi a zero anche chi si vaccina. Nel mio caso due figli su due non hanno minimamente risposto a tale vaccino (test anticorpali effettuati un mese dopo la vaccinazione): negli USA le epidemie di parotite fra i vaccinati vengono regolarmente riportate, e per ovviare si pensa a una TERZA dose di vaccino (evviva il buonsenso: se due su due non funzionano, non si capisce perché debba funzionare la terza). Quindi prima di tirare fuori le solite polemiche pro/no/forse vax...Informarsi grazie.
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