Grottaferrata, il primo mese dell'amministrazione civica. Le ‘spine’, i pesi e le misure

Pubblicato: Mercoledì, 26 Luglio 2017 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA (politica) – Già due polemiche si sono avvicendate. Ma c’è dell’altro.

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Nella Giunta Andreotti la voce di chi non è contento dei primi passi non ha mancato di farsi sentire. Il primo mese della nuova amministrazione civica è passato così, tra le esternazioni inaspettate che hanno fatto più notizia di ogni altra cosa. Prima Bracci, poi Tomboletti. Il secondo non ha mancato di punzecchiare sul fatto che dopo l’elezione del 25 Giugno, sostanzialmente, si sia scollato qualcosa, come se tra i vari attori protagonisti della recita qualcuno abbia tolto una sorta di maschera. Mostrando un’altra faccia.

I primi malumori sono balzati subito alla ribalta con delle dichiarazioni pubbliche che non hanno mancato di sorprendere. C’è tempo per fare pace e recuperare l’armonia, ma se ciò non dovesse accadere il futuro sarà complesso. Mauro Tomboletti, in special modo, non è esattamente uno qualsiasi. E’ stato l’artefice numero uno della nascita del fronte civico, il primo a sostenere la candidatura dell’attuale sindaco in tempi remoti. Il fatto che abbia esternato alcuni dubbi e perplessità fa comprendere che già in questi primi trenta giorni sia venuto meno qualcosa che ha modificato il naturale e originale assetto della ‘leadership’ civica. Sono queste le prime ‘spine’ (grandi o piccole non sta a noi dirlo) che, detto per inciso, ad oggi contemplano solo elementi esterni alla maggioranza. Quindi tutto è sicuramente più contenuto.

Interessanti sono, a corredo di questo impianto, tutta una serie di dinamiche da tenere d’occhio e che oggi non sono del tutto decifrabili. Riflessioni che già circolano in città e che probabilmente usciranno allo scoperto al prima tema di confronto serio. Ad esempio: la lista ‘Con Voi’ è sparita dal consiglio comunale con l’adesione di Bosso e Passini all’interno della lista civica del sindaco Andreotti. Il peso della maggioranza ora si è spostato tutto sul movimento creato dal primo cittadino. Mossa strategica, che ha stravolto sostanzialmente la distribuzione dei seggi indicata dal voto degli elettori. “Con Voi” ha preso meno di ciò che era stato annunciato preventivamente durante la campagna elettorale. Possibile dunque che la scelta di cambiare raggruppamento sia stato dettato dal desiderio di compattare le forze e pesare di più nelle scelte entrando direttamente nel contenitore-guida dell’intera coalizione. Tutto legittimo, anche se sui tempi della manovra qualche mugugno c'è stato. Altra considerazione: che fine ha fatto la micro-componente vicina a Forza Italia che in quella lista esisteva (Covizzi, ma anche - esternamente - Michela Palozzi) e che è stata completamente esclusa dai primi incarichi e assegnazioni di deleghe? Con il tempo lo capiremo. Da considerare, infine, tutta la riflessione che da giorni è emersa sulle posizioni dei consiglieri Pavani (il padre è presidente della Pro Loco) e Pompili (la madre è dirigente comunale) di cui si parla (e si sparla, va detto) nei capannelli dei politici locali e sopratutto nei commenti social. Il conflitto d’interesse non esiste in nessuno dei due casi, ma l’argomento c’è ed è inutile far finta che non sia materia di considerazioni varie.

Pesi, misure e qualche nervosismo esterno. L‘avventura andreottiana si è staccata dal porto e naviga ora in mare aperto. A un mese esatto dal trionfo elettorale sono già cambiate le sfumature. Il tempo della propaganda è finito. Dar luogo alla serietà delle azioni sarà l’unico scopo. Si giudicherà tutto da lì.


Commenti  

# Pasquino 2017-07-26 11:36
Fare fuori Tomboletti è un errore è l'unico che ci capisce di politica e ha i contatti giusti per non lasciare Grottaferrata isolata fuori dai grandi progetti. Spero che il Sindaco lo capisca
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