Ariccia, buona la prima per il Festival dell’Organo di Galloro con dedica speciale al piccolo Alfie Evans

Pubblicato: Lunedì, 30 Aprile 2018 - Luca Priori

 

ARICCIA (attualità) - Il santuario ha salutato la nascita di un nuovo evento musicale

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 Il Santuario di Santa Maria di Galloro, gremito per l’occasione, ha salutato l’inizio di una nuova creatura musicale: il Festival Organistico per il restaurato organo di Galloro ideato dai Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati con il patrocinio del Comune di Ariccia. Presente fra il pubblico l’Assessore Carla Gozzi. Protagonisti di questo primo concerto sono stati il M° Gabriele Pezone, che ha fatto cantare le 1152 canne dell’ultracentenario organo, e il M° Andrea Tassini alla tromba. A Gabriele Pezone era già stato affidato, il 9 dicembre scorso, anche il concerto di inaugurazione dell’organo, sotto tutela del MiBACT, a conclusione del restauro reso possibile oltre che dalla sponsorizzazione della BCC Colli Albani anche dall’utilizzo di parte dei contributi dell’otto per mille donati alla Chiesa Cattolica.

Le moltissime persone presenti al santuario mariano, opera di Gian Lorenzo Bernini, hanno potuto ascoltare un programma molto coinvolgente che accostava brani sacri a composizioni del repertorio “classico”. Un vero e proprio viaggio musicale attraverso l’Europa tra Seicento e Ottocento. Pezone e Tassini hanno esordito con la Trumpet Voluntary del compositore inglese John Stanley, quasi una fanfara di inaugurazione. Pezone ha quindi intonato la dolce melodia del Salve Regina di Giacomo Puccini a cui ha fatto seguito un brano francese, il Rondeau in Re maggiore per tromba ed organo di Jean Francois Dandrieu. Particolarmente toccante è stata, poi, l’esecuzione dell’Ave Maria dalla Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni in un arrangiamento che ha messo in evidenza le caratteristiche e il suono dell’organo solista. Dopo Gran Bretagna, Francia e Italia, i due musicisti hanno fatto tappa in Germania proponendo un capolavoro di Johann Sebastian Bach, il notissimo Corale della cantata BWV 147. Ancora musica sacra con il Grande Offertorio di Gaetano Donizetti dai toni brillanti che ha preceduto la Suite in Re maggiore per tromba ed organo di Georg Friedrich Händel.

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La conclusione è stata affidata al Preludio dal Te Deum di Marc Antoine Charpentier, brano notissimo per essere il soundtrack delle trasmissioni in eurovisione. Non poteva mancare, a gran richiesta, il bis per il quale Pezone e Tassini hanno scelto la trascrizione del commovente tema principale per oboe (Gabriel’s Oboe)  dalla colonna sonora di Ennio Morricone per il  film Mission. I due musicisti hanno voluto dedicare il pezzo al piccolo Alfie Evans, al centro delle cronache, scomparso dopo una grave malattia. Commosso il commento del Direttore Artistico Giovanna Manci: “Siamo emozionati perché è nata una nuova creatura: il Festival dell’Organo di Galloro. Un’iniziativa importante che ruota intorno a questo pregevole strumento e che si inserisce prestigiosamente tra le proposte musicali di Ariccia e del territorio”. Alle parole di Giovanna Manci hanno fatto seguito quelle del Parroco Don Andrea De Matteis: “Abbiamo restituito al popolo questo storico organo, restaurato anche grazie alla Conferenza Episcopale Italiana tramite i fondi destinati all’otto per mille. Un lavoro fatto per la città e per la sua comunità. La Chiesa con queste iniziative culturali apre ancor di più le sue porte al popolo. La Chiesa vive con il territorio e per il territorio e lo fa anche tramite la cultura che crea persone pensanti”.