Grottaferrata, i cittadini difendono il tiglio storico della piazza: “Non abbattetelo”
Pubblicato: Giovedì, 19 Aprile 2018 - Fabrizio GiustiGROTTAFERRATA (attualità) – Bloccata la rimozione, i nastri di delimitazione privano i cittadini anche dell’utilizzo della fontanella pubblica
ilmamilio.it
"Non abbattete il più bel tiglio di Piaza Cavour". Così i cittadini che sono cresciuti all’ombra di un grande albero rigoglioso ed ornamentale al lato dello slargo centrale della città hanno deciso di opporsi alla decisione del Comune e di battersi per la sua conservazione. Lì dove sempre è stato. L’abbattimento del tiglio storico rientra nell’operazione di bonifica di ben 106 esemplari di latifoglie e resinose radicati in aree pubbliche di proprietà Comunale, in ottemperanza alle risultanze delle indagini svolte da Dottore Agronomo Forestale incaricato e alle disposizioni verbalizzate trasmesse dalla Regione Carabinieri Forestale Lazio.
Sull'essenza arborea di Piazza Cavour è pero scoppiato il conflitto. Tanti cittadini stanno rimarcando in queste ore che la pianta si presenta come la più verde della piazza, non ha un altezza tale da rendersi così pericolosa e può essere conservata con una robusta potatura e dei rimedi alternativi. Di questo parere è anche un perito a cui i residenti hanno chiesto consiglio e consulenza.
Un primo intervento sulla pianta, previsto nella giornata di ieri, è stato rinviato. L’abbattimento, da quanto si è potuto capire, è stato solo rinviato alla giornata di venerdì 20. Ma tutto lascia supporre che l’operazione non avrà vita così facile, “Questa era un tempo la città giardino – ricorda un cittadino – proprio per la grande quantità di orti, spazi verdi, alberi. Con il tempo hanno fatto in maniera che venisse dilapidato un patrimonio ambientale. Il tiglio della piazza, che secondo noi non è così malato da essere abbattuto, è un simbolo. Non va toccato. Rivolgiamo il nostro appello al sindaco affinché applichi il buon senso”.
Operazione di conservazione e consolidamento o rimozione? Per l'albero della discordia le ore sono contate. Una decisione dovrà essere presa a breve termine. Nel frattempo una quantità di strisce delimitatorie impedisce ai cittadini di avvinarsi alla pianta. Fatto sta che nell’intreccio di nastri di plastica è stata inglobata anche la fontanella pubblica, oggi impraticabile.
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Commenti
una sorta di VITALE metafora per dire che senz'acqua si muore. Non a gtf ma nei paesi in cui le popolazioni migrano in cerca della VITALE risorsa naturale. Non è la sola causa, ma è la più angosciante per qualsiasi essere vivente. A Frascati in questi gg NON c'è acqua. Ci sono le autobotti e la rabbia dei Cittadini!
A gtf non passa giorno senza una dispersione in superficie e nel sottosuolo...con effetti che subiremo all'improvviso.
A gtf si continua a decidere di costruire anche se l'acqua è poca e viene sprecata...nel Lazio la dispersione idrica è del 53,4%!
E la criticità è diventata lo SPRAR!