Sabato 21 aprile a Grottaferrata manifestazione di Cgil, Anpi, PD, Città al Governo e Pci per ‘una società democratica’

Pubblicato: Sabato, 14 Aprile 2018 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA (attualità) – La celebrazione della Festa della Liberazione assume toni diversi dopo le polemiche in corso in città su CasaPound e l’arrivo dei migranti

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Sabato 21 Aprile per iniziativa della sezione Anpi di Grottaferrata-Frascati, si terrà nella centralissima Piazza Cavour a Grottaferrata, alle ore 16, una manifestazione a cui hanno aderito la CGIL, il PD, la Città al Governo e il PCI. L'iniziativa, avente come slogan "per una società democratica ed antifascista, per una accoglienza inclusiva ed una reale integrazione", radunerà le forze antifasciste del territorio per promuovere i principi costituzionali in occasione della celebrazione del 25 aprile, Festa della Liberazione.

“E' importante essere in tanti – afferma una nota del presidente Anpi locale, Emiliano Pavoni - per dare una risposta forte alla preoccupante arroganza fascista, ed è ugualmente importante coinvolgere la cittadinanza sul tema dell'accoglienza e dell'integrazione con fatti concreti e reali per smontare la paura alimentata dalla propaganda di alcuni partiti”.

"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” - afferma Anpi in un comunicato - sembra scritto un milione di anni fa, invece l’articolo 3 della nostra Costituzione ha poco più di 70 anni. Ma erano altri tempi: l’Italia era appena uscita dalla guerra e tutti volevano dimenticare le atrocità della dittatura fascista, soprattutto chi aveva contribuito o sostenuto quella dittatura". "I partigiani hanno deposto le armi con la speranza di un futuro migliore - prosegue il documento - grazie al loro sacrificio l’Italia aveva riconquistato la libertà e la dignità perduta. Proprio per non ricadere nella barbarie della dittatura fascista, delle leggi razziali, delle purghe e dei confini, dei manganelli e delle centinaia di migliaia di morti, i Padri Costituenti hanno scritto una Costituzione che ancora oggi è una delle più avanzate al mondo. Ma questi principi di libertà, uguaglianza, solidarietà e fratellanza hanno avuto vita breve visto che oggi ci siamo dimenticati tutto, a partire dal ricordo che anche noi italiani siamo stati un popolo di migranti e che nel nostro DNA si uniscono le culture millenarie di tutti i popoli approdati sulle nostre sponde”.

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L’A.N.P.I. si dice ‘in prima linea’ per combattere quella che viene definita la ‘deriva fascista e razzista’ in atto nel paese, ‘‘fomentata in modo subdolo da alcuni partiti politici con l’unico scopo di accaparrarsi voti e scaricare sul diverso la rabbia che andrebbe indirizzata verso i veri responsabili della destabilizzazione globale e del capitalismo economico che schiaccia i poveri in tutte le nazioni del mondo’’. “Oggi appare sempre più chiaro che il mondo non è diviso in nord o sud, est o ovest – conclude la nota - ma in sfruttati e sfruttatori per questo è necessario che ognuno di noi prenda una posizione”.

L'iniziativa assume ovviamente un carattere particolare dopo le ultime polemiche avvenute in città all'indomani del blitz di CasaPound in Consiglio Comunale per protestare contro il progetto Sprar-migranti, lo stesso annunciato arrivo di 74 rifugiati politici in città nei prossimi mesi e la recente bocciatura da parte dell'assise muncipale di una mozione del PD sul divieto di spazi pubblici a organizzazioni fasciste, omofobe, razziste e sessiste.

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