Carcere di Velletri, personale di Polizia Penitenziaria esasperato: “Piano ferie a rischio"

Pubblicato: Sabato, 14 Aprile 2018 - redazione attualità

 

VELLETRI (attualità) - Ancora un allarme dal penitenziario

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Dopo le numerose denuncie fatte alle Autorità da parte dai Sindacalisti Carmine Olanda e Ciro Borrelli del Sindacato Ugl Polizia Penitenziaria di Velletri sulla forte carenza di personale di Polizia Penitenziaria, - oramai diventata cronica, dicono dal sindacato - il Provveditorato dell’ Amministrazione Penitenziaria del Lazio, Abruzzo e Molise risponde al Sindacato con una nota del 13.04.2018 evidenziando di avere relazionato la criticità rilevante della Casa Circondariale di Velletri al Dipartimento dell’ Amministrazione Penitenziaria.

"Nella nota del Provveditorato – commenta Olanda – si chiede al Dipartimento una assegnazione presso il Penitenziario di Velletri di un congruo numero di personale, anche in previsione della prossima immissione in servizio della fine del 173° corso di formazione degli Agenti previsto per il mese di Luglio. Apprezziamo – commentano i sindacalisti – che il Provveditore ha preso in considerazione la nostra nota ma non possiamo minimamente aspettare la fine del 173° corso degli Agenti. Basta! – esclama Olanda – le Autorità competenti  non possono girarsi dall’altra parte facendo finta di non sentire. Il Personale ha il bisogno ed il Diritto delle ferie spettanti e soprattutto di organizzarsi la propria vita privata. Il Piano ferie estivo deve essere garantito, programmato ed esposto al personale per fine Maggio o al massimo per la prima settimana di Giugno, le Autorità non possono continuare a lavarsi le mani come Ponzio Pilato, perché prima o poi la corda si spezza. Se questa richiesta non dovesse avere luogo,- concludono Olanda e Borrelli - qualcuno dovrà prendersi le sue responsabilità. Noi come Sindacato abbiamo denunciato l’ emergenza, la gestione del Penitenziario nel periodo estivo diventa come una polveriera pronta ad esplodere . Se poi la Polizia Penitenziaria deve essere considerata un problema per il Dipartimento, che la transitasse nella Polizia di Stato ed il problema è risolto. Lo Stato deve garantire i diritti dei lavoratori. Cosa che oggi purtroppo ancora non avviene ". 

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