Energia nucleare, se il sindaco di Grottaferrata Luciano Andreotti "vuole" portare l'uranio a Frascati...
Pubblicato: Lunedì, 09 Aprile 2018 - redazione attualità
GROTTAFERRATA (attualità) - Una piccola "svista" nel comunicato stampa di sabato scorso serve comunque per mettere un po' di ordine
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
Diciamolo subito: si fa per ridere ed anche, perché no, per una piccola tiratina d'orecchie. Una volta tanto, le pulci ad un testo scritto, le facciamo noi.
Sotto la lente d'ingrandimento il comunicato stampa diramato sabato pomeriggio scorso, 7 aprile, e proveniente dal Comune di Grottaferrata.
LEGGI Fusione nucleare, il DTT a Frascati. Andreotti: "Occasione importante per tutti i Castelli romani"
Nella circostanza il sindaco Luciano Andreotti si congratulava con Frascati per aver ottenuto, nel proprio Centro Enea, il prestigioso progetto del DTT, invitando anche il suo omologo Mastrosanti a coinvolgere, secondo quanto possibile, anche il territorio circostante.
Il comunicato che ilmamilio.it è stato un po' ritoccato perché in quello originale, come evidente nella foto pubblicata qui sopra, si parlava espressamente di "sperimentazione su fusione e fissione per la produzione di energia nucleare pulita". Una macroscopica svista che tale non è stata dal momento che di fusione e fissione si riparla anche 6 righe più in basso.
Un errore non da poco perché, oggettivamente parlare di fissione come energia nucleare pulita appare complicato. Senza scendere troppo nel tecnico, se fosse lontanamente vero quanto racconta il sindaco, a Frascati ci sarebbe davvero da preoccuparsi: come noto, infatti, i processi di fissione nucleare (che sono alla base della produzione energetica e bellica degli ultimi 70), attraverso il bombardamento con neutroni di atomi pesanti (uranio in particolare) liberano una grande quantità di energia ma allo stesso tempo anche di radioattività e lasciano "sul campo" scorie radioattive il cui stoccamento e smaltimento sono tra i grandi problemi dell'intero processo. Tra i prodotti della fissione dell'uranio c'è infatti anche l'uranio 238, il cui tempo di dimezzamento radioattivo è di circa 4,5 miliardi di anni...
Un processo dalla gestione decisamente complicata.
Discorso differente per la fusione nucleare, dove si tende ad unire due atomi di idrogeno (nella sua forma isotopica di dueterio o trizio), con ingente somministrazione di energia e col risultato di ottenere elio e molta più energia di quanta se ne sia spesa inizialmente, riproducendo sostanzialmente quanto avviene nelle stelle.
Che è quanto si proverà a fare in realtà a Frascati.
Insomma, nell'immaginario del sindaco Andreotti - che non ce ne voglia per l'irriverenza - o di chi abbia redatto il comunicato diffuso sabato pomeriggio, a Frascati si farà fusione e fissione, indistintamente, come se i due processi fossero completamentari se non addirittura simili.
Come a dire che magari via ferrovia, presso la stazione di Tor Vergata, o magari ancor meglio lungo la via Tuscolana potremmo veder arrivare fino ai laboratori Enea barre di uranio. Niente male, davvero...
