Monte Porzio Catone, dichiarato il dissesto finanziario. La vicesindaca Silo: "E' stato inevitabile"

Pubblicato: Sabato, 07 Aprile 2018 - redazione politica

silo roberta3MONTE PORZIO CATONE (politica) - Una lunga riflessione su Facebook dopo il terribile Consiglio comunale di ieri

ilmamilio.it

Una lunga riflessione, all'indomani del Consiglio comunale col quale l'Amministrazione comunale di Monte Porzio Catone ha dichiarato il dissesto finanziario.

A postarla sul proprio profilo Facebook la vicesindaca Roberta Silo, addolorata della piega finale che prende l'Amministrazione ma che, nel lungo commento, non cita mai espressamente il sindaco Emanuele Pucci.

Un sindaco che, di contro, in questi giorni non ha fatto alcuna dichiarazione ufficiale su quello che sta accadendo in Comune.

"Buona sera a tutti,
in questa circostanza in cui ci si appresta a scrivere una delle pagine più nere della storia del nostro comune, sento la necessità di prendere la parola e lo faccio con senso di responsabilità ed una grande pena nel cuore.

Sono stati quattro anni difficili e faticosi, durante i quali nulla è stato scontato e tutto è stato guadagnato duramente sul campo con impegno da parte di tutti: degli Amministratori, dei dipendenti comunali e di tutti coloro che ci hanno sostenuto. Tutti i progetti fatti in campagna elettorale, le aspettative di cambiamento maturate durante l’Amministrazione precedente sono andate via via sfumando difronte all’ostacolo economico finanziario che ha raggiunto il culmine con la condanna del Comune al risarcimento di rilevanti somme.

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Per comprendere l’attuale drammatica situazione economico finanziaria del Comune non si può prescindere da un’analisi storica dei motivi che l’hanno determinata, infatti è bene precisare che il dissesto non si manifesta improvvisamente, ma matura nel corso del tempo (infatti le sentenze a cui mi riferivo risalgono a processi iniziati parecchi anni fa).

Al momento dell’insediamento ci si trovava già in una situazione finanziaria precaria, aggravata dall’entrata in vigore, il primo gennaio 2015, della legge sulla nuova metodologia di contabilità.

Pertanto era chiaro che il Comune non sarebbe stato più in grado di sopperire ai tanti servizi messi a disposizione dei cittadini. Servizi introdotti dalle amministrazioni di centro sinistra come l’asilo nido comunale, la ludoteca comunale a costi bassissimi per gli utenti, per non parlare dello scuolabus, del pre – scuola, dei servizi sociali, assistenza ai disabili ed ai contributi alle numerose associazioni del nostro territorio. Tutti servizi che molti comuni limitrofi non garantiscono ai propri cittadini.

Per far fronte a questa situazione si è proceduto con una serie di scelte politicamente impopolari come il ridimensionamento dei musei (vanto delle amministrazioni di centro sinistra), lo spostamento della biblioteca comunale dal prestigioso ma costoso Palazzo Borghese, l’aumento delle tariffe relative ai servizi a domanda individuale. Mentre, per incrementare le entrate nelle casse comunali, si è proceduto ad esempio alla lotta all’evasione fiscale ed alla devoluzione dei mutui di Cassa Depositi e Prestiti.

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E per non gravare ulteriormente sul bilancio comunale, le manifestazioni cittadine sono state quasi interamente finanziate con fondi esterni (come le feste Natalizie e la XXIII edizione della Manifestazione “Orchidee dal Mondo”), non sono stati mai accesi nuovi mutui per la realizzazione di opere pubbliche (come è stato fatto in passato) per le quali si è scelta la strada dei finanziamenti pubblici come per il rifacimento di due importanti arterie, Via Costagrande e Via Frascati Antica, e per l’efficientamento energetico e l’adeguamento sismico della scuola di Piazza Borghese, per Parco dei Meli, per il rifacimento di Via II Giugno, per i lavori alla palestra della scuola di Via Costagrande, per il secondo tratto di Via Colle Pisano, per lo smantellamento dei due depuratori e il congiungimento con il connettore di Roma Est. Sempre in merito ai finanziamenti pubblici abbiamo avuto rassicurazioni dall’ASTRAL in merito alla realizzazione della rotonda di Piazza Trieste.

Inoltre, grazie a degli sponsor, è stato possibile restaurare il Garibaldino e sarà realizzata prossimamente la rotonda in Piazza Borghese. Tutto ciò è dimostrazione di impegno, sacrificio e senso di responsabilità per cercar e di evitare fino all’ultimo il dissesto. Purtroppo, con rammarico, mi sento di poter dire che chiudere il bilancio era davvero impossibile.

A conclusione, appare evidente che tutti gli organi tecnici che hanno lavorato in questi mesi sulla situazione economico finanziaria del Comune di Monte Porzio Cartone, sono tutti concordi nell’affermare che, al netto di tutti gli sforzi fatti e di tutti i tagli effettuati alle spese, il Comune di Monte Porzio Catone non è in grado di far fronte, con i propri mezzi finanziari, alle enormi difficoltà di bilancio scaturite dalla presenza di sentenze che condannano il Comune al risarcimento di rilevanti somme.

Quindi ciò dimostra che essa non è una scelta discrezionale ma una determinazione vincolata al fine di evitare un ulteriore aggravarsi della situazione finanziaria.

Per l’Amministrazione sottoporsi alla rigorosa proceduta del dissesto, significa sacrificare molto della sua sfera amministrativa, un irrigidimento della sua operatività, pertanto rappresenta un atto di responsabilità per il bene della Città. La dichiarazione di dissesto purtroppo è inevitabile, con essa, però vi è la ferrea volontà di restituire alla Città una situazione finanziaria migliore.

La procedura di dissesto, infatti, è preordinata al risanamento dell’Ente, l’obiettivo è quello di restituire l’Ente all’espletamento delle sue funzioni istituzionali in una situazione di ripristinato equilibrio finanziario.

Credo e spero che tutti i cittadini comprendano l’impegno profuso per eludere l’inevitabile.

Grazie."