Rocca di Papa, la vicesindaca Cimino: "Faccio chiarezza sulle antenne, raccontate troppe bugie"

Pubblicato: Mercoledì, 04 Aprile 2018 - redazione attualità

ROCCA DI PAPA (politica) - Il tema resta incandescente ed anche importante in ottica bilancio

ilmamilio.it - comunicato stampa

Dall'assessora all'Ambiente Veronica Cimino riceviamo e pubblichiamo.

"Nei giorni scorsi abbiamo assistito all’ennesima messinscena operata dalla stampa locale, costantemente tesa alla denigrazione dell’operato dell’Amministrazione Comunale. Un’operazione senza scrupoli, che fa affidamento completamente alle menzogne per raggiungere il proprio torbido scopo.

Questa volta, la stampa locale ha mistificato quanto accaduto in un incontro avvenuto il 31 gennaio 2018 fra alcuni assessori (la sottoscritta assieme a Barbara Barboni e Vincenzo Rossetti) e l’avvocato Alfonso Celotto, legale incaricato dal Comune per assistere l’amministrazione nel dirimere la questione antenne. Lo scopo dell’incontro era la richiesta di rinuncia bonaria all’incarico conferito all’avvocato, ravvisata la sua inadempienza rispetto alla questione sulla proprietà del terreno concesso in diritto di superficie a Ente Poste.

La stampa, invece, riporta informazioni false e strumentali riguardo a un’insensata ripresa della trattativa con gli antennari e una richiesta di 600mila euro per tenere in piedi il bilancio. Quanto di più assurdo possa esistere, dato che il bilancio appena formato è un bilancio sano, in equilibrio e forte del parere positivo dei Revisori dei Conti. Insomma, un bilancio che non ha bisogno di altre entrate, soprattutto quelle derivanti dalle antenne.

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La notizia riportata dalla stampa è stata maldestramente desunta da una lettera dei responsabili del settore urbanistica, del settore bilancio e del settore affari istituzionali indirizzata a parte della Giunta. Questo documento (prot. 3070 del 29/1/2018) è in risposta a una nota del Sindaco (prot. 30965 del 1/12/2017) nella quale lo stesso chiedeva se fosse possibile applicare alle antenne abusive la stessa “indennità di occupazione senza titolo” richiesta alle case abusive con la Delibera di Giunta n. 123/2017. Nella lettera, i responsabili hanno sostenuto la possibilità dell’applicazione del danno ambientale, confondendolo con quella dell’indennità di occupazione, relativa alla costruzione di tralicci e antenne abusivi. Strano, visto che la quantificazione del danno è altro rispetto alla richiesta di indennità.

Inoltre, la stampa sostiene erroneamente che la Giunta non avrebbe più curato i rapporti con l’avvocato Celotto dopo le dimissioni del delegato Petrolati. Quando il sindaco stesso, in prima persona, si è occupato del tema antenne, come testimoniato da una copiosa corrispondenza con l’avvocato, in cui in più riprese ha sottolineato l’inefficiente operato e gli scarsi risultati conseguiti dal legale. Il Sindaco ha, inoltre ribadito più volte, e in maniera inequivocabile, gli indirizzi specifici dell’Amministrazione, così come riportati anche nel Documento Unico di Programmazione (DUP), deliberato il 22 marzo 2018.

L’indirizzo politico adottato dall’Amministrazione in merito alla questione delle antenne è chiaro: “liberare il territorio di Rocca di Papa dalle antenne radiotelevisive abusive (così come stabilito in primo grado dal TAR e ribadito, in secondo dal Consiglio di Stato), riqualificando le aree.

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L’Amministrazione comunale si impegna, come già sta facendo, a mettere in essere tutti gli atti tecnici amministrativi-legali necessari alla chiusura della complessa vicenda.”

Alla luce di quanto esposto, emerge palesemente quanto grossolanamente e faziosamente operino alcune testate locali, che manipolando la realtà cercano di far sembrare le cose diverse da ciò che sono veramente allo scopo unico di screditare non solo l’Amministrazione Comunale ma anche le singole persone. Un modo di “fare informazione” senza chiedere approfondimenti ai diretti interessati, limitandosi a sfruttare strumentalmente qualche pezzo di carta.

Chi mi conosce, è testimone della mia integrità morale e chiarezza d’animo. Invito, infatti, chi può confermare la professionalità e la trasparenza sul mio impegno politico ad esprimersi ora, per far cessare le ingiurie varie che costantemente interrompono la gestione amministrativa di un gruppo competente e impegnato per il bene di Rocca di Papa.